Anche l’onorevole Luciano Rossi si esprime in relazione alle recenti affermazioni del ministro Brambilla sulla sua volontà di abolire la caccia.
“Il ministro Brambilla la smetta con queste provocazioni inaccettabili e depistanti sull’abolizione della caccia”, ha affermato l’onorevole Rossi, “sono affermazioni cariche di odio nei confronti dei cacciatori che, invece, sono portatori di una cultura, di valori e di tradizioni che meritano rispetto.
I cacciatori sono sì una minoranza, come afferma il ministro del Turismo, ma una minoranza fatta di gente onesta che conosce profondamente e ama l’ambiente e il territorio in cui vive. E non ne possono più di continuare ad essere perseguitati in tutta Italia (come successo nel recente caso in Liguria dove purtroppo l’esasperazione ha portato ad atti estremi), anche se quasi mai ciò viene evidenziato dai media. Suggerisco all’onorevole Brambilla di evitare di alzare i toni su una materia nella quale con tanta fatica, il sottoscritto insieme a tanti colleghi dell’Intergruppo Amici del tiro, della caccia e della pesca, sta cercando di trovare un dialogo bipartisan, come nel recente caso dell’articolo 43 Legge comunitaria. Mi auguro che si occupi finalmente del turismo e non perda tempo dietro queste sterili iniziative di propaganda”.
“Mi fa piacere che il mio pensiero sia supportato anche dal ministro Galan, dal ministro Bondi, dall’onorevole Beccalossi, dal senatore Orsi, e da tanti altri colleghi di partito dei quali mi rendo portavoce”, ha concluso l’onorevole Rossi, “e da ultimo ricorderei alla mia collega Brambilla che, a differenza di quanto lei afferma, il Pdl aveva espressamente messo nel proprio programma elettorale la modifica e l’armonizzazione europea della Legge nazionale sulla caccia”.