L’azienda americana continua a credere nella crescita delle piattaforme Ar ma… a funzionamento rigorosamente manuale. Pare che non sia solo per ragioni di più libera diffusione negli Stati Uniti ma anche per un crescente interesse verso le qualità, forse un po’ nascoste, di queste interpretazioni…
Innanzitutto, la Troy espande i calibri delle sue carabine Par – Pump action rifle (con funzionamento a pompa) e dopo i Par .223 in .223 Remington, passa ai fusti tipo Ar10 nei calibri .308 Winchester con canne da 16 pollici e nei calibri .243 Winchester e .338 Federal, con canne da 18 pollici.
Il Troy Par .308 (in alto nella foto) utilizza una apposita impugnatura anteriore reciprocante con il porta otturatore, montata su una astina Troy Trx2 accoppiata a una calciatura Troy Battle Ax Cqb, misura 857 millimetri con calciatura collassata e pesa 3.770 grammi a vuoto.
A Shot Show inoltre, la Troy introdurrà la nuova carabina Sar – Side action rifle in calibro .223 Remington (in basso nella foto): questa volta con funzionamento straight pull tramite manetta laterale con ampio pomello, manetta oltretutto reversibile. Non solo, grazie alla modifica del porta otturatore e allo spostamento anteriore della molla di recupero sopra la canna e all’interno dell’astina, il Troy Sar adotta calciatura in alluminio scheletrata, ribaltabile sul lato sinistro. Il Troy Sar viene presentato in due lunghezze di canna, 14,7 e 16 pollici, con la versione più corta dotata di spegni fiamma A2 saldato alla canna per portarlo alla lunghezza effettiva di 16 pollici in ossequio alle leggi Usa. L’arma è dotata di astina Troy Socc battle rail, impugnatura Troy Control e con calcio ribaltato misura 622 millimetri per 2.523 grammi di peso.
Perché gli Ar con funzionamento manuale diventano sempre più interessanti negli Usa e non solo? Perché con tale funzionamento risultano “legali” in tutti i 50 stati: come noto, alcuni stati americani, California in testa, prevedono particolari restrizioni alle armi tipo Ar, dal bloccaggio del caricatore al divieto di impugnatura a pistola; in altri stati viceversa non è possibile impiegare per uso venatorio (a volte solo in certi periodi) piattaforme stile Ar o i semi auto, le realizzazioni della Troy risolvono tutti questi problemi. Un esempio è quello di tiratori o cacciatori che vogliono spostarsi in altri Stati ed essere sicuri di non violare le leggi locali, altro esempio e con identiche ragioni, è quello degli escursionisti (i bacpackers…) che analogamente si recano in altri Stati per esercitare la loro passione e vogliono avere con sé, una carabina difensiva che sia compatta, sicura e non limitata dalle leggi del posto. La nuova Troy Sar, pare, sia stata concepita e modificata di conseguenza con calcio ribaltabile, proprio per i bacpackers. Non solo, alcuni (o molti…) sono interessati a una carabina a ripetizione manuale sia per il tiro sia per la caccia e, non hanno particolari preclusioni circa la morfologia Ar riconoscendogli, anzi, importanti qualità rispetto alle carabine di impostazione tradizionale: ampia libertà di configurazione tramite i numerosi accessori Ar ottiche e bipiedi inclusi, migliore ergonomia, sicura a portata di pollice, manutenzione come un bolt-action. Questo trend, raggiungerà anche l’Europa?
Infine i prezzi: negli Usa e a sorpresa, sia il Troy Par .308 che il Sar .223 indipendentemente dal modello e dal calibro… costano 899 dollari.