Dopo l’intervista (meglio, il one-man show) del deputato Pd Walter Verini, pubblicata qualche giorno fa sulla pagina youtube di Arcicaccia, l’associazione venatoria torna a parlare di armi e di attualità, con un comunicato pubblicato sul proprio sito a firma del presidente nazionale Christian Maffei.
Lo spunto e il tema centrale è rappresentato dalle polemiche esplose sui principali organi di informazione nazionali, nei giorni scorsi, per un video nel quale è raffigurato il deputato M5S Stefano Vignaroli che spara alcuni colpi in un poligono privato con una versione civile dell’Ak.
“Ci fa piacere che la sua performance contribuisca a fare un po’ di chiarezza sul tema”, osserva Maffei, “È storia la diffusa presenza dei M5S a sostegno delle firme per il “referendum fallito” contro la caccia, motivata anche per il “pericolo” della diffusione delle armi e sostenuta dal supporto degli organi d’informazione loro vicini, nonché dalla sponsorizzazione di un grande “attore” della politica, un tempo non restio alle cene dei cacciatori in quel di Cecina. Abbiamo consapevolezza della diffusione nel loro corpo elettorale di tanti amanti la ”ars venandi”, di dirigenti cacciatori e tiratori sportivi. Il “livore” per la fallita raccolta di firme richiama ad un tema che per noi in politica dovrebbe contare sempre: la coerenza”.
Il presidente Arcicaccia sottolinea poi che “La nostra posizione sulle armi di chi pratica attività sportive e la caccia, dei valorosi uomini delle forze dell’ordine, di chi con le armi ci lavora, dei collezionisti, sulle normative e la sicurezza da assicurare è chiara: tutela dei diritti dei titolari e rispetto delle normative. L’abbiamo rappresentata alla Commissione Parlamentare competente quando siamo stati ascoltati e registrate in video. Come nella natura di una organizzazione democratica, siamo portatori di una cultura non minoritaria e tantomeno abbiamo “complessi di inferiorità”, caratteristica di chi urla perché teme il confronto. Noi lo pratichiamo a tutto campo con tutti, senza pregiudizi ideologici ed elettorali. Gli argomenti che abbiamo portato – ieri, oggi, domani – hanno concorso a migliorare le proposte di legge quando sono state ascoltate, come quando abbiamo ottenuto che per i cacciatori e i tiratori sportivi la normativa attuale fosse sufficiente”.
A fronte delle giuste osservazioni sulla coerenza in materia di armi del movimento 5 stelle, e a fronte della giusta rivendicazione della tutela dei diritti, da parte di Arcicaccia, di tutti gli utenti legali delle armi, con esplicito riferimento ai tiratori sportivi e ai collezionisti, non si può fare a meno di osservare la nota stonata di chiusura: “Per questo al Deputato diciamo: ha senso sparare col Kalashnikov che alle orecchie di tanti ricorda l’Armata Rossa con annessi e connessi, fatti che a dir poco non scaldano i cuori?”.
Ma allora… le armi legalmente detenute hanno tutte pari dignità oppure no? Cacciatori, tiratori sportivi (e appunto destinato all’attività sportiva, oggi, è l’Ak disponibile sul mercato civile) e collezionisti, sono uguali o non lo sono? Il collezionismo di armi Ex ordinanza ha dignità pari alla caccia oppure no?
Alla fine, come osservava il buon George Orwell, tutti gli animali sono uguali ma alcuni sono più uguali di altri…
Il comunicato integrale è disponibile QUI.