La giunta comunale di un paese del Levante ligure delibera l’acquisto di un fucile o una carabina per la polizia locale, in funzione di contrasto ai cinghiali
La diffusione dei cinghiali in Liguria è un’emergenza ormai da anni e, complici i mesi invernali, i selvatici sono sempre più propensi a “invadere” le zone abitate alla ricerca di cibo e acqua. Tanto che, qualche mese fa, un esemplare era entrato in una villa tra Rapallo e Zoagli finendo addirittura nella piscina, mentre un piccolo branco entrato in un altro giardino ha attaccato il cane del proprietario, ferendolo gravemente.
La giunta comunale di Rapallo, ridente cittadina del levante ligure, ha quindi deliberato l’acquisto di un’arma lunga in calibro 12 oppure .308 Winchester, da utilizzare per i servizi di polizia rurale e zoofila affidati alla polizia locale nell’ambito delle “strategie volte al contenimento della fauna selvatica, che in casi estremi, quale ultima ratio, possono determinare l’abbattimento dell’ungulato allorquando è messa in pericolo la pubblica incolumità e la sicurezza delle persone”.
Tra le misure in atto per il controllo dei cinghiali, il comune ha anche firmato un protocollo per l’avvio di un servizio sperimentale con i comuni di Camogli, Portofino, Santa Margherita e l’Ente parco del monte di Portofino, che prevede la designazione per ciascun ente locale coinvolto (con l’eccezione di Portofino, per lo scarso organico) di una unità selezionata tra il personale dei rispettivi corpi di polizia locale.