“Ci hanno ispirato il volo degli uccelli e le traiettorie aeree”, scrive Benelli sull’argomento. “Tra tanti modelli ne abbiamo scelto uno: osservando la dinamica planare del germano reale, ne abbiamo fatto un alfabeto grafico, l’abbiamo inciso nell’acciaio. The King è un accordo all’idea che nessuna arte è pura astrazione. I fregi, anche quando sembrano disporsi secondo una simmetria ricercata, sono arature, riduzioni del paesaggio trasformato dall’uomo. Un provenienza più semplice da comprendere nelle scene con segugio tra le spighe di grano o nelle dettagliate descrizioni di germani reali in ricognizione”.
Il concept, che nasce dalla collaborazione con l’Accademia di Belle arti di Urbino, con l’artista Andrea Guerra e con il professor Gianluca Murasecchi, traendo elementi dal naturale, è l’imitazione del movimento nel movimento: il moto che si realizza flessuoso nello spazio, ma anche il miracolo cangiante del piumaggio del germano reale, antidoto alla staticità.
Chamois (colore sabbia) è il più lineare e riporta solo righe di incisione e il contrasto tra metallo nichelato e brunito, Snake (colore rosso), sulle cartelle laterali riporta l’incisione di un bracco in cerca tra le spighe, Crocodile (colore marrone), riporta l’incisione di germani reali in volo sulla parte superiore della bascula. Benelli non è nuova allo sviluppo su prodotti di serie delle caratteristiche innovative introdotte dai concept, né all’impiego della pelle sui fucili, come nel caso del modello Lord.
