Con una lettera inviata ai componenti della Giunta e del Consiglio regionale del Veneto, l’europarlamentare Sergio Berlato ha invitato la Regione a procedere senza esitazioni all’approvazione del provvedimento che consentirà l’applicazione del regime di deroga in Veneto per la stagione 2012-2013
Con una lettera inviata ai componenti della Giunta e del Consiglio regionale del Veneto, l'europarlamentare Sergio Berlato ha invitato la Regione a procedere senza esitazioni all'approvazione del provvedimento che consentirà l'applicazione del regime di deroga in Veneto per la stagione 2012-2013.
«leggiamo dalla stampa», scrive Berlato, «dell'ennesima minaccia utilizzata da alcuni animalisti per intimidire gli assessori e consiglieri regionali al fine di farli desistere dall'approvare il provvedimento che dovrebbe consentire la corretta applicazione del regime di deroga in Veneto per l'annata venatoria 2012-2013. La tattica di minacciare i singoli assessori e consiglieri regionali di far addebitare loro il costo di una ipotetica e improbabile sanzione applicata dall'Unione europea a carico dell'Italia, – ha proseguito l'on. Sergio Berlato – è stata più volte utilizzata nell'arco degli ultimi vent'anni. Va ricordato infatti che l'Italia non è mai stata chiamata a pagare nemmeno un euro di sanzione pecuniaria a causa dei cacciatori del Veneto. Invito quindi la Giunta regionale e i componenti della IV Commissione consiliare a procedere senza esitazioni all'approvazione del provvedimento che consentirà, in assenza di una specifica legge regionale, la corretta applicazione del regime di deroga in Veneto, nel rispetto della Direttiva 2009/147/Ce (tuttora vigente), della legge statale 221/2002 e della legge regionale 24/2007, tuttora vigenti e mai rese oggetto di procedura di infrazione. Ci mancherebbe solo che, dopo le vicissitudini alle quali sono stati sottoposti con l'ancora irrisolta "questione appostamenti a uso venatorio", dopo le ripetute sospensive al calendario venatorio regionale, dopo aver pagato onerose tasse di concessione governativa alle quali si vanno ad aggiungere altrettanto onerose tasse di concessione regionale, oltre alle quote di accesso agli Atc e Comprensori alpini e alle tasse per il rilascio dell'autorizzazione per gli appostamenti, i cacciatori del Veneto fossero anche privati del diritto di cacciare in deroga, opportunità esplicitamente prevista dalle normative vigenti. Coraggio, egregi assessori e Consiglieri regionali: ogni incarico comporta oneri e onori. I cacciatori del Veneto si attendono da Voi un atto di coerenza e di responsabilità».