Rottura ufficiale tra l’Europarlamentare Sergio Berlato e Forza Italia: come si era facilmente immaginato, la recente svolta animalista di Silvio Berlusconi ha reso Berlato, in quanto cacciatore, “persona non gradita” nel partito.
"Nonostante quanto assicuratomi dallo stesso Silvio Berlusconi, apprendo di essere stato estromesso dalle liste di Forza Italia per le elezioni europee per due gravi colpe”, ha commentato Berlato non senza amarezza. “La prima è che io sono un cacciatore, e quindi una persona delle centinaia di migliaia esercitante un'attività non in linea con la svolta animalista del presidente e di Forza Italia. La seconda, è perché ho osato denunciare il malaffare nella gestione degli affari pubblici in Veneto, vicenda delicata e pesante in cui ci auguriamo si possa fare quanto prima piena luce grazie al lavoro degli inquirenti che stanno curando le indagini. Vista la mia incompatibilità con Forza Italia rispetto al fatto che io sia cacciatore, rispetto al mio modo di fare politica che prevede la pulizia e rispetto al fatto che pretendo la trasparenza nella gestione della cosa pubblica, per onestà nei confronti del mandato conferitomi dai cittadini, cose per le quali mi sono sempre battuto, io e la splendida Ccomunità umana che mi sta intorno accogliamo l'invito di Fratelli d'Italia- Alleanza Nazionale e correremo sotto al loro simbolo".