Confronto tra i candidati alla presidenza Fidc
I due candidati alla presidenza della Federcaccia, Massimo Cocchi e Gianluca Dall’Olio, si sono confrontati in diretta sulla web-tv della “Dea della caccia”, moderati dal noto giornalista e inviato speciale del Tg1 Leonardo Metalli. Bilancio, tesserati, assicurazione e comunicazione al centro del confronto, che hanno così avuto la possibilità di informare i federcacciatori sul loro programma e sulle loro priorità, dando anche un grande esempio di pacatezza e correttez…
I due candidati alla presidenza della Federcaccia, Massimo Cocchi e Gianluca
Dall’Olio, si sono confrontati in diretta sulla web-tv della “Dea della
caccia”, moderati dal noto giornalista e inviato speciale del Tg1 Leonardo
Metalli. Bilancio, tesserati, assicurazione e comunicazione al centro del
confronto, che hanno così avuto la possibilità di informare i federcacciatori
sul loro programma e sulle loro priorità, dando anche un grande esempio di
pacatezza e correttezza. Il video-confronto è visibile sulla web-tv “La Dea
Della caccia”.
«Noi abbiamo un obiettivo», ha affermato Cocchi, «l’obiettivo è quello di fare
una Federcaccia più forte, più capace di difendere gli interessi dei cacciatori
italiani, e di avere un ruolo positivo e riconosciuto nella gestione dell’
ambiente e del territorio, nel riproporre quei grandi contenuti culturali che
fanno parte della tradizione della caccia e che hanno arricchito tanta parte
del nostro paese. Per fare questo occorre un cambiamento, occorre un
cambiamento che sia adeguato alle sfide nuove che i tempi ci pongono». Il
consigliere nazionale ha anche affermato: «Resta un impegno preciso, del
sottoscritto e della Presidenza che, se la mia lista avrà il voto dei
presidenti provinciali, guiderà la Federcaccia nei prossimi cinque anni: quello
di operare in ogni modo il confronto sui fatti e non con le affermazioni
astratte per ricostruire davvero, a tutti i livelli, l’unità della Federcaccia
che è il patrimonio più grande per la caccia italiana».
«Credo che la caccia negli ultimi trent’anni in Italia abbia perso troppe
tradizioni», ha sottolineato il vicepresidente Fidc Gianluca Dall’Olio: «La
deriva in questo senso va fermata e l’impegno che mi assumo, ovviamente con la
lista che rappresento e che mi ha dato il consenso è di poter arrestare questa
deriva». Il candidato ha affermato anche che la Federazione italiana della
caccia deve ritrovare «il proprio valore di leadership che fra l’altro ci viene
anche chiesto perché ovviamente le linee guida in tanti anni sono sempre state
in un qualche modo, anche attraverso le dispute, ma sempre condotte e indicate
dalla Federazione. Questo ruolo è stato perso negli ultimi anni e va
recuperato. È un impegno anche a trovare, nonostante le difficoltà, un’unità
nel mondo venatorio. Domani la caccia sarà sempre più europea e meno nazionale,
è una questione dalla quale non si può prescindere, ebbene per condurla noi non
possiamo andare in Europa così divisi».