Alla convention dell’Nra di Houston, Beretta Usa ha mostrato i primi esemplari di una nuovissima “Pocket pistol”: la Beretta Pico. Questa micro compatta calibro .380 acp (9 corto), segue l’inusuale schema nominativo delle unità di misura infinitesimali inaugurato con la Nano (il prefisso Pico infatti esprime il fattore 10−12), a indicare una arma ancora più piccola e compatta della Nano. Ultra sottile, appena 18 millimetri, tanto da essere accreditata come la più sottile .380 acp in commercio, impiega un fusto polimerico “modulare” ossia, analogamente alla Nano ha la serializzazione sul modulo di scatto e si può quindi inserire su fusti di differente colore (viola, bianco, desert e nero) o dotati di puntatore laser integrato della Lasermax.
Da una prima analisi delle immagini, la Pico avrebbe scatto in sola Doppia azione con cane esterno a cresta fresata, nessuna sicura esterna, leva dell’hold open nel fusto ma a filo con il carrello per non offrire impigliamento nell’estrazione da sotto gli abiti, sgancio del caricatore ambidestro posizionato alla radice del ponticello del grilletto, sistema di smontaggio tramite rotazione di una vite posta sul lato destro operabile con una monetina. Viene fornita con due caricatori metallici monofilari della capacità di 6 colpi: uno corto e uno dotato di extension poggia mignolo. Con un semplice e rapido cambio canna, è possibile poi passare al .32 acp.
Non vengono forniti per adesso dettagli dimensionali o di peso, la canna comunque dovrebbe essere di poco inferiore ai 3 pollici, la Pico sfida dunque un nutrito gruppo di concorrenti come la Ruger Lcp, Taurus Tcp, Kel Tec P3At, Kahr P380 e Db380. In vendita negli Usa a partire dalla prossima estate a un prezzo di 399 dollari al pubblico.