Federcaccia ha aperto ufficialmente le porte della rinnovata sede nazionale a Roma. A testimoniare attenzione e vicinanza, insieme al presidente nazionale Massimo Buconi, al Consiglio di presidenza e a numerosi dirigenti di quella che è la più antica e rappresentativa Associazione venatoria del nostro Paese, è intervenuto il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, accompagnato dal sottosegretario senatore Patrizio La Pietra. Con loro anche il Sottosegretario all’ambiente con delega alla caccia senatore Claudio Barbaro.
“Mi complimento per la scelta del presidente Massimo Buconi e della classe dirigente della Federcaccia di aver intitolato la loro sala di confronto a Giacomo Puccini, una personalità autorevole della storia italiana che aveva anche la qualità di avere la passione per l’attività venatoria. Viviamo in un mondo che deve essere laico nei confronti di ogni attività che i singoli intendono esercitare. L’uomo libero può scegliere se fare o non fare una cosa. Non tutti amano la caccia, non tutti la percepiscono come un fatto positivo ma tutti pensano che i cacciatori siano liberi di esercitarla secondo le norme e le leggi dello Stato”, ha dichiarato Lollobrigida, “Come Governo abbiamo fatto delle scelte quando abbiamo detto che l’uomo è un bio regolatore. È un salto di qualità importante dire che chi fa attività venatoria o l’agricoltore contribuisce a migliorare la natura. L’attività venatoria è legittima. I cacciatori sono cittadini che contribuiscono economicamente alle attività di ripopolamento e volontariamente a quelle di bio-regolamentazione”.
Il ministro ha anche ricordato e sottolineato le numerose iniziative in corso di attuazione, come la ricostituzione del Comitato nazionale faunistico, senza peraltro porsi in concorrenza con i pareri dell’Ispra, del quale riconosce tutta la validità e il necessario supporto. Il ministro ha, inoltre, ribadito anche che gli ambientalisti veri sono i cacciatori, che senza pregiudizi ed esclusivismi sono sempre e da sempre sul campo e non fanno battaglie ideologiche o di immagine. ma solo di gestione pratica e attuale.
Il ministro ha assicurato anche più impegno con la Psa, un nemico silenzioso ma letale per l’economia e l’export, e sulla modifica dei tempi dei calendari venatori, che non dovranno più vedere emissioni a ridosso dalle aperture, per essere poi prontamente impugnati.
“È con vero piacere, e vi ringrazio dell’invito rivoltomi, che ho preso parte a questo momento di legittima soddisfazione per la vostra Federazione” ha dichiarato il Sottosegretario all’agricoltura Patrizio Giacomo La Pietra. “Costanti con il presidente Buconi e con le vostre strutture in tutto il Paese i miei contatti per le tante questioni legate ai temi dell’agricoltura e del territorio per le quali i cacciatori rivestono un ruolo insostituibile. Un confronto costruttivo e improntato al reciproco rispetto è la base su cui istituzioni e cittadini devono lavorare insieme per il bene comune e sono lieto di aver trovato in Federcaccia e nei cacciatori che rappresenta un interlocutore serio e credibile” ha concluso il Sottosegretario.
“Come il Ministro e il collega che mi ha preceduto, anche io non posso che sottolineare i reciproci rapporti di collaborazione che intercorrono fra i miei Uffici e il mondo venatorio e con la Federazione in particolare. L’attenzione nei confronti della caccia e di chi la esercita nel rispetto delle norme e della legislazione dello Stato non è e non può essere come qualcuno fa tacciata di partigianeria ma un doveroso rifiuto di dogmi e applicazione di una laicità che deve essere propria delle Istituzioni” ha dichiarato il senatore Claudio Barbaro, Sottosegretario all’ambiente con delega alla caccia.
“Ringrazio il Ministro e i sottosegretari in particolare, ma tutti gli amici che sono intervenuti a condividere con noi questa giornata. Sono veramente lieto e anche un po’ emozionato di questa particolare circostanza – ha dichiarato il Presidente Buconi – e ancor più soddisfatto di aver dato alla Federazione una sede che non è solo di rappresentanza, ma risponde a pieno alle necessità di una associazione moderna, al passo con i tempi e sempre più impegnata al fianco dei cacciatori e alle Istituzioni in tutti gli aspetti legati alla gestione di fauna, ambiente e territorio”.
“Spazi ampi, efficienti e razionali ospitano tutti i settori operativi della Federazione – dall’Ufficio Studi e Ricerche, fiore all’occhiello della nostra Associazione, all’Ufficio legale, al Tesseramento e alla Segreteria nazionale, insostituibile interfaccia con le nostre strutture a ogni livello e con i tesserati – sono adesso in grado di veder messo ancora più a frutto il loro impegno al servizio della caccia” ha proseguito il presidente di Federcaccia.
Nel corso della cerimonia di inaugurazione è stata dedicata la Sala assembleare alla figura di Giacomo Puccini, compositore e musicista che non necessita di presentazioni oltre che cacciatore appassionato. Puccini, di cui ricorre proprio quest’anno il centenario della scomparsa, è a pieno titolo figura fondante della nostra Federazione quale Presidente Onorario della sezione Cacciatori di Pescia (Pt), prima in Italia a inizio ’900 e appena pochi mesi fa acquisita da Federcaccia nazionale e Federcaccia Toscana – oggi rappresentata dal Presidente regionale Marco Salvadori e da Franco Biagini, Presidente provinciale di Pistoia, e Roberto Nannini, Presidente della sezione di Pescia oltre al Presidente onorario della stessa, Giuliano Incerpi – , che ne hanno voluto preservare il valore storico per impedire andasse disperso. Del suo essere cacciatore e di come questa passione abbia influito sulle vicende della sua vita e di musicista, ha parlato in un apprezzatissimo intervento dal titolo “Note di caccia” lo storico universitario professor Zeffiro Ciuffoletti.