Savage è una delle prime aziende a offrire una carabina, per di più bolt-action, concepita specificamente per il .224 Valkyrie
Savage è una delle prime aziende a offrire una carabina, per di più bolt-action, concepita specificamente per il .224 Valkyrie. In effetti il calibro è stato sviluppato con l’intento di consentire il tiro sportivo a lunga distanza con le carabine semiauto su piattaforma Ar15, nonostante ciò esistono già anche carabine bolt-action camerate per questo innovativo calibro, Savage però ha deciso di andare oltre dedicando al .224 uno specifico modello, camerato (per ora) solo per questo calibro. Ma perché i varminter statunitensi dovrebbero preferire il .224 Valkyrie? Secondo l'azienda, perché tra i .22 a percussione centrale offre una traiettoria più piatta e una minor sensibilità al vento, mentre a paragone di altri calibri con caratteristiche balistiche simili, offrirebbe la metà del rinculo.
La base di partenza è la serie 110, il modello si chiama Prairie hunter e, come il nome suggerisce, si rivolge ai cacciatori di nocivi (ma non solo) sulle lunghe e lunghissime distanze. L’arma è dotata di canna semi-pesante lunga 22 pollici con volata filettata, slitta Picatinny inclinata di 20 Moa, calcio Accufit polimerico con nasello e lunghezza del calcio regolabili e attacco per il bipiede in aggiunta ai classici “stud” porta cinghia. La canna ha passo di un giro in 7 pollici, giustamente visto che il .224 Valkyrie si propone di fornire il meglio delle proprie prestazioni proprio con le palle più pesanti disponibili per il calibro, anche oltre gli 80 grani di peso. Il peso complessivo dell’arma è di 3.970 grammi e negli Stati Uniti costa 759 dollari.