“Le armi della Seconda Guerra Mondiale” è il titolo della mostra apertasi a San Pietroburgo in occasione di una data significativa: il 1° maggio 1945 sul Reichstag di Berlino fu issata la bandiera rossa come simbolo della vittoria in questa guerra più spaventosa del XX secolo.
È uno dei più ampi progetti fieristici dedicati al 65° anniversario della vittoria che la Russia celebra in questi giorni.
“Vogliamo mostrare le armi con cui combatterono i nostri nonni, i nostri alleati di allora – gli Usa, la Gran Bretagna. E naturalmente, le armi dei nostri nemici” riferisce uno dei promotori della mostra, Fedor Zorin, collaboratore scientifico del Museo Storico-Militare. Alla mostra sono presentati quasi tutti i campioni di armi da fuoco sovietici che furono usate durante la guerra.
“Le armi sovietiche erano molto semplici da usare e venivano prodotte in gran numero”, racconta ancora Zorin. “Tra i campioni esposti alla mostra ci sono anche armi in esemplare unico: per esempio l’arma personale del maresciallo Voroshilov, nonché la mitragliatrice a tiro rapido che i progettisti di armi di Tula regalarono a Stalin”.
I visitatori della mostra, che si chiuderà in ottobre, avranno la possibilità di vedere molte altre cose interessanti. Sembra, infatti, che nessun altro luogo del mondo vanti una collezione così ricca di armi della seconda guerra mondiale come San Pietroburgo.