Kalashnikov-The arms and the man

Edward Clinton EzellCollector grade pubblications inc.Reperibile presso Bignami spa,via Lahn 1, 39040 Ora (Bz), tel.04.71.80.30.00, fax 04.71.81.08.99www.bignami.itemail@bignami.it312 pagine con numerose foto in b/n70 euroIl fucile d’assalto Kalashnikov risulta essere ancora oggi una tra le armi più diffuse sulla faccia della terra. Risulta subito evidente che, avendo contribuito a fare la storia di numerosi Paesi, quest’arma susciti un vivido … Edward Clinton Ezell Collector grade pubblications inc. Reperibile presso Bignami spa, via Lahn 1, 39040 Ora (Bz), tel. 04.71.80.30.00, fax 04.71.81.08.99 www.bignami.it email@bignami.it 312 pagine con numerose foto in b/n 70 euro Il fucile d’assalto Kalashnikov risulta essere ancora oggi una tra le armi più diffuse sulla faccia della terra. Risulta subito evidente che, avendo contribuito a fare la storia di numerosi Paesi, quest’arma susciti un vivido interesse tra gli appassionati, e non soltanto. Edward Ezell ha approfondito la questione affidandosi alla collaborazione dello stesso Kalashnikov che, intervistato e visitato più volte, ha aperto i propri e altrui archivi per fornire all’autore immagini e notizie di prima scelta. Dopo una breve analisi delle armi ad avancarica e a retrocarica che hanno prima armato l’esercito zarista e poi quello delle repubbliche sovietiche, l’autore traccia in modo dettagliato la storia e le vicissitudini che hanno portato alla nascita del primo prototipo: l’Ak 46. Da qui alla nascita dell’Ak definitivo il passo è breve. Da questo punto in poi l’autore si lancia nell’analisi dell’arma che ha rivoluzionato il concetto di fucile d’assalto, descrivendone tutti modelli realizzati e analizzando, inoltre, la famiglia di armi che al Kalashnikov si sono ispirate: l’Rpk, la Pk e l’Svd Dragunov (tra cui anche la versione in calibro .22 lr per allenamento), tanto per citare le più famose. Non può certo mancare un’analisi del figlio diretto Dell’Ak 47, il modello 74 in 5,45×39. Il testo continua poi con l’analisi dei Paesi che hanno adottato l’Ak originale oppure lo hanno realizzato su misura per le proprie necessità, copiandone più o meno il sistema di funzionamento (vedi Galil, per esempio). Un importante cenno di rilievo merita anche la nascita della cartuccia 7,62×39 M43 intermedia. Capitolo molto interessante è quello finale che analizza le cartucce a fini speciali inventate dagli ingegneri russi in questi anni: le munizioni per armi silenziate oppure quelle per le armi subacquee. L’esauriente capitolo finale analizza il “Kala” proiettato nel XXI secolo con la serie Ak 100.