Anche Kimber si inserisce nella tendenza dei produttori di polimeriche bifilari micro-compatte per difesa, che prevede la creazione di versioni “maggiorate” dell’originale, con canna più lunga e impugnatura più alta. Ovviamente l’ingombro è superiore, malgrado ciò mantengono ancora una buona occultabilità e risultano dotate non solo di una superiore capacità di fuoco, ma anche di una canna e di una linea di mira più lunghe, a vantaggio delle prestazioni balistiche e della precisione. Così, Kimber ha realizzato una versione Carbon compact della sua micro-compatta R7 Mako in 9×19, caratterizzata da caricatore da 15 cartucce (contro le 11/13 dell’originale), canna di 99 mm (3,9 pollici) contro gli 86 dell’originale. Nuovo è anche il fusto, realizzato con un polimero infuso in carbonio che conferisce una eccezionale resistenza alla trazione, fino a 60 mila libbre per pollice quadrato (oltre 4 mila bar). La nuova impugnatura è anche dotata di una minigonna integrale, per agevolare il cambio caricatore in velocità, e di dorsalini intercambiabili.
Quattro le versioni previste: standard con predisposizione per micro dot, oppure già dotata di collimatore Holosun Hs407K, e con canna più lunga filettata (Tfs), sempre optics ready o con collimatore Holosun.
I prodotti Kimber sono distribuiti in Italia da Paganini.