Un esercito di tiratori si sfidano sulle pedana in giro per l’Italia e non solo: oltre cinquantamila appassionati tornano a gareggiare dopo la quarantena forzata. Gare nazionali e internazionali con l’obiettivo Olimpiade di Tokyo 2021
Fine settimana di fuoco. Saranno oltre 50 mila i tiratori annunciati alle gare di domani e domenica. Si spara per il 1° Gran premio di Skeet, per le fasi finali del Fiocchi day, competizioni nazionali, poi tante gare a livello locale. La voglia di ripartire è tanta, la Federazione italiana Tiro a volo ha confezionato, per l’occasione, un video motivazionale, carico di pathos, che ogni tesserato e appassionato ha ricevuto. Sarà il leitmotiv che accompagnerà le giornate di tiro dei tanti appassionati di casa nostra, tra agonisti e tesserati amatoriali. L’Italia è leader in questo sport nel mondo, come medagliere olimpico e mondiale, lasciando dietro colossi come Stati Uniti, Russia, Cina e Australia, ma anche nella tecnologia, nella produzione di armi e munizioni per questa pratica sportiva.
«Abbiamo tenuto il nostro programma di gare internazionale», ha spiegato il presidente della Fitav, Luciano Rossi. «Sarà un impegno che ci costerà molto da ogni punto di vista, ma vogliamo essere come sempre da guida, è nella nostra tradizione, nel nostro dna. Abbiamo ritenuto opportuno garantire agli atleti di punta di ritrovare e poi non perdere la forma in vista di Tokyo 2021».
Subito due gare di alto livello, entrambi a Lonato del Garda (Bs), il 28 giugno la Gold cup Beretta; dal 16 al 19 luglio il Gran mondiale Perazzi. Poi, da metà luglio a fine agosto la Green cup e la Emir cup in Umbria, al Tav UmbriaVerde, di Massa Martana (Pg). Dal 6 al 9 agosto, sempre ad UmbriaVerde, ci sarà il Campionato del mondo di Fossa Universale.
«Sono molto dispiaciuto», chiude il presidente Rossi, «per il Mondiale Paratrap, che a inizio settembre doveva disputarsi a Lonato, ma ci sarà il prossimo anno, sempre a Lonato dove il 5 settembre di quest’anno disputeremo il Campionato italiano di Paratrap. Alle nostre gare, gli stranieri sono sempre venuti in grande numero, verranno anche quest’anno perché la voglia di misurarsi in pedana e più forte della paura».