Ricorrono i cinquant'anni dall'attentato di Dallas, nel quale trovò la morte il presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy. Da allora, migliaia e migliaia sono state le pagine di inchiostro dedicate alle più disparate cospirazioni, che vedono nell'accusato principale dell'omicidio, Lee Harvey Oswald, nient'altro che una pedina più o meno inconsapevole di una cospirazione. Tra le idee più originali e strampalate, diverse hanno a che fare con il fucile che Oswald si dice abbia utilizzato per l'assassinio, un 91/38 italiano calibro 6,5 mm. Una di queste sostiene che il fucile trovato nella famosa libreria da dove teoricamente Oswald avrebbe dovuto sparare, non sia quello effettivamente acquistato per corrispondenza da Oswald, ma un altro, messo lì apposta per incastrarlo. Secondo una teoria, Oswald avrebbe in realtà acquistato per corrispondenza un moschetto per Truppe speciali e non un fucile 38; secondo un'altra teoria, Oswald avrebbe effettivamente acquistato un fucile 38 ma nella libreria sarebbe stato messo un altro esemplare con la matricola contraffatta. Al momento giusto, poi, il fucile "vero" di Oswald sarebbe stato fatto sparire.
La cospirazione del doppio Carcano
Ricorrono i cinquant’anni dall’attentato di Dallas, nel quale trovò la morte il presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy. Da allora, migliaia e migliaia sono state le pagine di inchiostro dedicate alle più disparate cospirazioni, che vedono nell’accusato principale dell’omicidio, Lee Harvey Oswald, nient’altro che una pedina più o meno inconsapevole di una cospirazione. Tra le idee più originali e strampalate, diverse hanno a che fare con il fucile che Oswald si dice abbia utilizzato per l’assas