Recentemente si è verificato un rinnovato interesse riguardo al calibro 5,7×28, soprattutto negli Usa, con l’arrivo delle pistole Ruger 57 e Psa 5.7 Rock: non poteva quindi mancare la risposta della Fn che per prima, oltre ad ideare il 5,7×28 e relativa Pdw (Fn P90), riuscì a realizzare anche una pistola semiautomatica intorno a questo.
La meccanica della Fiveseven Mk3 Mrd non cambia rispetto la precedente versione, funzionamento quindi sempre con ritardo di apertura e scatto in Singola azione con percussione a cane interno, caricatore bifilare della capacità di ben 20 colpi. La prima Fn Fiveseven lanciata ufficialmente nel 2000, grazie ad un design per l’epoca, avveniristico, ha mantenuto intatto il suo appeal sino ad oggi ma, trascorsi 21 anni, era tempo di aggiornamenti stilistici ed ergonomici.
Cambiano completamente le linee: da “morbide” a “squadrate” ossia, abbiamo adesso profili e geometrie più nette e sul carrello otturatore, si evidenzia maggiormente questo deciso intervento con più ampi intagli di presa; vi è inoltre l’aggiunta di una predisposizione per il montaggio di micro red dot: una opzione che sta diventando, piano piano, sempre meno una opzione e più un “must”.
Nell’impugnatura si nota invece un riposizionamento delle superfici della texture, il ponticello del grilletto, pur non cambiando disegno, risulta comunque più squadrato, immancabile Picatinny nel dust cover, cambia leggermente il design del pad del caricatore.
Invariate anche le posizioni dei comandi: sul lato destro e sopra il ponticello vi è la sicura ambidestra, sul lato sinistro e partendo dall’elsa, vi sono leva di blocco otturatore, sicura e leva di smontaggio.
La Fn Fiveseven Mk3 Mrd con canna lunga 122 millimetri (4,8 pollici) misura complessivamente 208 millimetri, i pesi: 680 grammi con caricatore vuoto e 805 grammi con caricatore pieno; è disponibile in colore nero o Fde – Flat dark earth.