Le pistole “modulari” si riaffacciano di tanto in tanto ma la Zero Delta sembra aver ridefinito il significato di modularità sulle striker operated…
Nella passata edizione del salone di La Vegas, l’azienda aveva mostrato il concept del sistema che adesso ha raggiunto la maturità produttiva: oltre ai modelli funzionanti, erano mostrate le singole componenti della pistola modulare Zero Delta Z9.
A parte canna e carrello in acciaio, le parti costruttive assemblabili tra loro sono realizzate interamente in alluminio: al fusto che fornisce alloggiamento per il modulo di scatto e guide di scorrimento per il carrello, si aggancia inferiormente una impugnatura basica, implementabile frontalmente con dust cover di differente lunghezza. Con questa soluzione è dunque possibile installare carrelli e canne di differente lunghezza, superiormente. All’impugnatura inoltre, si possono assemblare differenti back e front straps come differenti prolunghe dell’impugnatura o minigonne. Per completare l’assemblaggio di una qualsiasi versione, basta il serraggio di tre viti. Grazie alla costruzione modulare è possibile allestire tre differenti versioni della Zero Delta Z9: C – Compact con canna da 101 millimetri (4 pollici) e capacità del caricatore di 15 colpi, D – Duty con canna da 114 millimetri (4,5 pollici) e caricatore da 17 colpi e infine il modello R – Race (competizione) con canna lunga 133 millimetri (5,25 pollici) con caricatore sempre da 17 colpi. Sempre grazie alla modularità, sono possibili variazioni sul tema ad esempio: una versione Compact ma con canna Duty, oppure utilizzare il fusto della Duty e quindi con caricatore da 17 colpi ma con canna della Compact: che è quello che altre aziende stanno facendo oggi ma con fusti tradizionali (Mid Size, Semi Compact, Crossover). I prezzi: Le Z9 Compact Duty costano negli Usa 1.300 dollari, le Duty 1.350 e le Race 1.400.