Durante il salone Land Forces a Brisbane (Australia), nello stand della Thales Australia hanno fatto la loro apparizione addirittura due nuove realizzazioni in 6,8 mm: una in configurazione bull-pup e una (foto sotto) tradizionale tipo Ar 10, sviluppate in collaborazione l’Army Headquarters (Ahq) per il programma “Army close combat family of weapons”. L’esigenza a quanto pare è analoga a quella dell’Us army: avere un calibro più performante del 5,56×45 attualmente impiegato negli assault rifle (F/Ef-98 Austeyr) e nelle Saw – Squad automatic weapons (F89A1 Minimi). Per cui, ci sarà anche una mitragliatrice. Negli intenti e, ancora, in analogia con l’Us army, tali armi verranno destinate solo alle forze combattenti di prima linea mentre il 5,56×45, rimarrà ancora in dotazione al resto delle truppe. Nel contempo, la Thales Australia sta sviluppando la necessaria munizione 6,8×51 che dovrà avere analoghe prestazioni dell’equivalente americano.
La versione bull-pup mostrata appare un mock-up realizzato con prototipazione rapida in polimeri, mostra due finestre di espulsione per cui si presuppone una reversibilità all’occasione, anche la manetta di armamento compare su ambo i lati, i comandi risultano ambidestri.
La seconda piattaforma di configurazione tradizionale (schema Stoner) mostra un livello di definizione maggiore, adotta un upper receiver monolitico, comandi ambidestri e classica T-handle; entrambe sono dotate di moderatore di suono. Al momento non sono disponibili ulteriori notizie.
Alcune riflessioni: a parte la volontà di una realizzazione nazionale, gli australiani sono forse certi che il 6,8 Ngsw americano verrà negato anche agli alleati più fedeli? Non tanto secondariamente, il concetto di una nuova e più potente munizione militare per le armi leggere, trova sostegno anche agli antipodi.