Secondo una notizia pubblicata dalla Pravda, in Siria le forze armate russe hanno iniziato a schierare contro le “”Jihadimobiles” dello Stato islamico i 4×4 armati Uaz Patriot. Le Jihadimobiles sono fuoristrada e pick-up pesantemente armati, dette anche “Techniche”, ampiamente sfruttate sul terreno dai combattenti dello Stato islamico in Siria e Iraq.
Secondo un antico detto per cui “il fuoco si combatte con il fuoco”, l’esercito russo ha pensato bene di controbattere la minaccia con una versione nazionale opportunamente predisposta, della Uaz Patriot (Uaz-3163): sul cassone infatti trovano posto una mitragliatrice pesante Kord calibro 12,7×108 e lanciagranate automatico Ags-17 calibro 30x29B.
I veicoli sono inoltre modificati per l’ambiente in cui si trovano a dover operare: quindi, nuovo sistema di filtraggio dell’aria sia per il motore sia per il sistema di climatizzazione potenziato, sistemi elettronici di comunicazione e sorveglianza, protezioni interne aggiuntive, sistemi di visione notturna.
Dato che alcune Jihadimobiles impiegano anche mitragliatrici pesanti Kpv calibro 14,5×114 e cannoni Zu-23-2 calibro 23x152B (tutte armi…russe) con gittate ben superiori al 12,7×108, le Uaz Patriot possono essere equipaggiate all’occorrenza anche con missili guidati anticarro Konkurs e Kornet, con gittate massime rispettivamente di 4.000 e 5.000 metri.
Polemicamente, l’agenzia russa alla fine dell’articolo rimarca il fatto che migliaia di fuoristrada e pick-up sono stati “donati” dagli Usa ai ribelli siriani “moderati”, per poi finire nelle mani di Daesh. Nella foto, il presidente Vladimir Putin mentre osserva uno di questi mezzi, presentato in anteprima a un salone nazionale della difesa: in questa versione si notano la mitragliatrice pesante Kord 12,7×108 in primo piano e subito dietro, la mitragliatrice “speciale” Pecheneg calibro 7,62x54R con canna fissa.