Legge europea in Senato: verso la liberalizzazione delle front firing?

La cosiddetta “legge europea” (disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2019-2020), attualmente in fase di approvazione in Senato (poi dovrà andare alla Camera dei deputati) è giunta recentemente alla ribalta, per gli appassionati d’armi italiani, grazie all’emendamento proposto dal senatore Giovanbattista Fazzolari di Fratelli d’Italia, relativo all’abrogazione del divieto di commercializzazione e importazione delle armi corte in 9×19 mm.

L’emendamento, approvato dalla XIV Commissione parlamentare, si innesta però su un articolo della bozza di legge, il 15, che già si occupa di armi e, nello specifico, che si occupa di allineare la normativa italiana a quella degli altri Paesi d’Europa relativamente alle repliche a salve-lanciarazzi-strumenti di autodifesa cosiddetti “front firing”.

 

Cosa sono le Front firing
Le scacciacani “front firing” sono repliche di armi da fuoco, funzionanti mediante specifiche cartucce a salve, la cui fiammata di sparo viene sfogata attraverso un piccolo foro nella volata, come avviene nelle armi vere, solo che il foro è di piccolo diametro e nella canna sono presenti diaframmi, tali per cui non è possibile sparare cartucce a palla. Alla categoria delle scacciacani “front firing” si contrappone quella delle scacciacani “top firing”, nella quale la fiammata dello sparo sfoga verso l’alto, attraverso un foro praticato nella parte anteriore della camera di cartuccia. Solo queste ultime, attualmente, sono considerate di libera vendita, mentre le “front firing”, che sono di libera vendita in tutta Europa, in Italia sono considerate armi a tutti gli effetti.

Se fossero liberalizzate
Se fossero liberalizzate le Front firing, sarebbe possibile disporre di strumenti che, oltre al semplice effetto sonoro della cartuccia a salve, potrebbero montare in volata un tromboncino per il lancio di artifizi pirotecnici con effetti luminosi e sonori, oppure un tromboncino per la propulsione di una palla di gomma per l’autodifesa non letale; oppure, ancora, oltre alle classiche cartucce a salve potrebbero sparare speciali cartucce al capsicum, con effetto irritante, sempre per autodifesa.

L’articolo 15 della bozza di legge europea, si propone per l’appunto di disciplinare gli strumenti da segnalazione acustica, gli strumenti lanciarazzi e gli strumenti di autodifesa cosiddetti “front firing”, a patto che siano prodotti in conformità a specifiche direttive tecniche che, peraltro, già esistono, visto che sono previste dall’allegato annesso alla direttiva di esecuzione Ue 2019/69. Non è tuttavia ben chiaro quale sia la disciplina relativa alle possibilità di porto e di impiego per quanto riguarda questa tipologia di strumenti, quando utilizzati per l’autodifesa, in quanto si fa rinvio a uno specifico regolamento (previsto dall’articolo 3, comma 32, della legge 15 luglio 2009, n. 94) che attualmente (decreto 12 maggio 2011 n.103) disciplina solo specificamente le bombolette spray al capsicum e non le specifiche cartucce irritanti per scacciacani “front firing”. Sarà, quindi, verosimilmente necessario attendere l’adeguamento del regolamento.

Per leggere il testo del DDL (e specialmente dell’articolo 15), CLICCA QUI.