Un nuovo ceo, differenziazione dei ruoli e tanti progetti futuri. L’azienda dell’Automatico Cosmi si rinnova mantenendo salda la sua tradizione
Oggi è tempo di rinnovare per l’azienda marchigiana. Rodolfo, nipote del fondatore, resta il direttore della produzione, ma in azienda è subentrato un giovane chief executive officer, il trentanovenne Luca Gaeti, mentre il figlio di Rodolfo, Federico, trentottenne, assumerà anch’egli maggiori responsabilità. La storica casa armiera svilupperà con il nuovo assetto societario ancora di più il suo brand e potrà aprirsi a nuove prospettive e allo sviluppo di nuovi progetti, uno dei quali vedrà la luce proprio nelle prossime fiere specializzate. Alla prima di queste fiere, Selvatica a Zola Predosa di Bologna, il prossimo 16 dicembre, avverrà il debutto della nuova Cosmi.
Dal 1936 la sede della ditta Cosmi si trova a Torrette di Ancona e l’Automatico Cosmi è costruito più o meno allo stesso modo di sempre, anche se Marcello e Americo, figli del fondatore Rodolfo si sono impegnati per migliorare le qualità sia meccaniche sia stilistiche dei fucili prodotti. Rodolfo, figlio di Americo scomparso nel 2015, si occupava da tempo dell’azienda che è sempre orgogliosamente artigianale anche se ha introdotto macchinari a controllo numerico per l’esecuzione della maggior parte dei componenti.
L’Automatico Cosmi è come un abito sartoriale: si può richiedere con tutte le personalizzazioni possibili. Naturalmente il prezzo sale, ma un fucile così vale qualsiasi cifra. È un fucile di fama internazionale, presente nelle collezioni di capi di Stato, uomini di cultura e famosi sportivi. A oggi gli esemplari di Cosmi costruiti sono circa 10.000.