Perrone: «A chi giova?»

“Cui prodest”, si chiede il presidente della Federazione italiana Tiro dinamico sportivo nella lettera con cui ribatte agli eventi degli ultimi mesi

Sono stati mesi caldi in casa Fitds, tra dimissioni eccellenti ai vertici federali, raccolta firme, richieste di convocazione dell’assemblea straordinaria, tensioni. Antonio Perrone, dal marzo 2017 presidente della Federazione italiana Tiro dinamico sportivo, ha preso carta e penna e con una lettera aperta ha spiegato il suo punto di vista, toccando alcuni dei temi più delicati emersi.
“Con l’approvazione da parte della giunta del Coni del bilancio 2017», inizia così la lettera di Perrone, “è terminato questo doveroso silenzio istituzionale in relazione ai “malumori” che tanto scalpore e attenzione hanno suscitato, molto spesso con esternazioni e considerazioni lontane dalla verità, gratuite, arbitrarie, ultronee e con atti non rispondenti alla legittimità ed allo Statuto federale”.
La prima “legnata” Perrone la riserva alla stampa, a suo dire più propensa a ricercare una forma sensazionalistica che a ricercare la verità. Poi, la spiegazione di quello che è stato il tema dell’estate, cioè la richiesta di alcune decine di asd affiliate alla Fitds di indire un’assemblea straordinaria per chiedere, tra le altre istanze, le dimissioni del consiglio direttivo. Richiesta respinta “in punta di diritto”. Nell’analisi di questa spinosa vicenda, Perrone aggiunge: Tutto ciò perché? Perché chi ha perso palla non vuole attendere la prossima partita; la rivuole subito e con ogni mezzo”.
Dopo aver elencato alcuni dei successi ottenuti nei primi 18 mesi di attività, il presidente della Fitds tocca anche il delicato argomento “soldi”, rispondendo a chi accusa questo consiglio di aver speso male quanto lasciato dalla precedente gestione della federazione: Finalmente, a regime, nel 2018 e seppur provvisori, i dati contabili dicono che l’attivo al 31 agosto è di circa 250.000 euro con un conto corrente bancario di tutto rispetto: oltre 400.000 euro.
Nella parte conclusiva della sua missiva, Perrone aggiunge: “La macchina del fango, però, è sempre in moto con le sue infime insinuazioni; ma è perdente, vincono i fatti ed i numeri”. L’attività della Fitds “continuerà così, nell’interesse dello Sport, delle persone per bene che con spirito di sacrificio amano lealtà, trasparenza e meritocrazia: elementi che sono alla base di questa nuova amministrazione”.
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