Presso la sede del Segretariato generale della difesa e Direzione nazionale degli armamenti, sono stati firmati importanti contratti relativi ai programmi di ammodernamento dell’Esercito italiano
Un importante contratto è stato sottoscritto dal direttore degli Armamenti terrestri, tenente generale dell’Esercito Francesco Castrataro e da Paolo Fabbricante, direttore commerciale del “Consorzio Sistema Soldato Sicuro”: si tratta di ulteriori 20.000 Sistemi individuali per il combattimento (Sic). Tale consorzio vede associate la società Leonardo e la Fabbrica di Armi Pietro Beretta. Il Sic comprende le componenti tecnologicamente mature di “Soldato Futuro” e attualmente disponibili come il battle rifle Beretta Arx 200, visori notturni binoculari con tecnologia fusion, sistemi di comunicazione avanzati, abbigliamento modulare e protezioni.
Obiettivo raggiunto dopo anni di studi, sviluppi e sperimentazioni condotti nell’ambito del programma Soldato futuro diventato adesso “Soldato Sicuro”. Questa acquisizione incrementa le capacità di precisione e sopravvivenza del soldato italiano tramite un equipaggiamento di nuova generazione, ogni militare è integrato nel sistema digitale di Comando e Controllo che ne assicura l’impiego negli attuali e futuri scenari operativi.
Non solo: l’ Esercito ha anche approvvigionato 126 lanciatori controcarro “Spike” (foto sotto) e 800 missili per medie e lunghe gittate di nuova generazione che entreranno in servizio a partire dal 2021. Impiegabili sia da terra sia da bordo dei veicoli, essi consentono l’ingaggio di mezzi dotati di corazzature reattive.
Si amplierà anche il parco dei veicoli blindati con 30 Vbm 8×8 “Freccia” con opzione per successive 11 in versione contro carri: il primo mezzo da combattimento digitalizzato ad essere stato introdotto in servizio.
Si sta anche procedendo all’adeguamento tecnologico del sistema, con nuova configurazione evoluta che vedrà un incremento delle proprie capacità in termini di protezione con particolare attenzione alla difesa da ordigni I.e.d. alla mobilità e alla potenza di fuoco, con una torretta a controllo remoto dotata di una nuova arma principale da 30×173 millimetri (Freccia Ows, foto sotto)
Altra importante innovazione è il programma Light Utility Helicopter (Luh, foto sotto) finalizzato a sostituire e razionalizzare la flotta degli Elicotteri da supporto al combattimento, mediante l’acquisizione di un’unica piattaforma, evoluzione militare dell’elicottero Leonardo Aw-169, in grado di assolvere tutti i compiti delle precedenti linee volo.
Novità anche per l’artiglieria contraerei con la prima fase di sviluppo del missile Camm Er – Common anti-air modular missile Extended range nuovo missile efficace contro minacce aeree fino a 40 chilometri (foto sotto). Il Camm Er consiste in un missile monostadio a “homing attivo” con velocità supersonica, impiegabile in ogni condizione atmosferica e anche in ambiente fortemente disturbato da fonti elettromagnetiche (Ecm). Il nuovo missile costituirà il munizionamento del sistema d’arma contraerei a corta portata “Grifo” per l’Esercito Italiano andando progressivamente a sostituire il sistema d’arma Skyguard che terminerà la vita tecnica nel 2021.