Gli avvocati dell’attore e produttore statunitense Alec Baldwin hanno annunciato il ritiro, da parte dei pubblici ministeri, delle accuse di omicidio involontario che erano state formalizzate lo scorso 31 gennaio, per l’incidente occorso sul set del film western “Rust”, nel quale Baldwin era il protagonista, che ha comportato la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins e il ferimento di un suo collega. In una dichiarazione pubblica, gli avvocati di Baldwin, Luke Nikas e Alex Spiro, si sono detti “soddisfatti per la decisione di ritirare l’accusa nei confronti di Alec Baldwin” e di “incoraggiare una corretta investigazione sui fatti e sulle circostanze di questo tragico incidente”.
A tal proposito, però, poco dopo l’annuncio da parte degli avvocati, i procuratori hanno risposto con una dichiarazione pubblica, confermando che l’investigazione non è conclusa e annunciando che sarebbero emersi “nuovi fatti che richiedono ulteriori investigazioni e analisi forensi”. Questo, secondo coloro i quali stanno seguendo la vicenda in questi mesi, significa che nei confronti di Baldwin potrebbero essere formalizzate nuove e diverse accuse, nel prossimo futuro, e che la partita, per lui, potrebbe essere tutt’altro che chiusa.