Contributo di solidarietà a fondo perduto di 2 mila euro a ognuna delle 354 asd affiliate Fitav. Il presidente Rossi: “Vicini alle nostre società per ripartire insieme”. Saranno circa 2.500 i tiratori di interesse nazionale
Il consiglio federale della Fitav ha appena concluso la sua terza riunione del 2020, la prima in videoconferenza a causa dell’emergenza sanitaria covid-19. Tra i tanti argomenti trattati i più importanti sono il contributo di solidarietà per tutte le Associazioni sportive dilettantistiche affiliate e le norme tecniche che daranno la possibilità ai tiratori di interesse nazionale di allenarsi durante quella che è stata definita la Fase 2. “Abbiamo reso possibile una missione impossibile”, ha commentato a caldo il presidente federale Luciano Rossi al termine del meeting virtuale. “Il consiglio federale Fitav ha dimostrato una unità di intenti granitica e, anche in questa occasione, ha sostenuto le mie proposte con entusiasmo e piena condivisione”.
Il massimo esponente del Tiro a volo italiano ha aperto il suo intervento dedicando un rispettoso e sentito omaggio alle vittime di questa pandemia ed esprimendo solidarietà alle famiglie colpite, ringraziando tutti coloro i quali hanno lavorato in prima linea per sostenere il nostro Paese durante l’emergenza: “La nostra comunità nazionale ha dimostrato un grande senso di responsabilità ed un grande cuore, a tutti i livelli. Ognuno ha contribuito in base alle proprie possibilità e ciascuno nel proprio ruolo. Per questo voglio dedicare un pensiero anche ai dipendenti federali che, anche se in ferie, hanno garantito la continuità dei servizi primari della nostra struttura, consentendoci di onorare tutti gli impegni, anche economici, nei confronti dei nostri fornitori. In un momento in cui in molti hanno interrotto il flusso economico, la nostra Federazione si è distinta per puntualità ed affidabilità”. “Una affidabilità”, ha proseguito Rossi, “che dobbiamo garantire per prime alle nostre 354 Associazioni sportive dilettantistiche affiliate a favore delle quali abbiamo deliberato un contributo di solidarietà a fondo perduto di 2.000 euro ciascuna. Fondi provenienti da economie di bilancio che arriveranno alle società grazie all’aiuto dei delegati regionali”. “Da oggi salutiamo la Fase 2 dell’emergenza covid-19 e lo facciamo continuando con il senso di responsabilità che anima da sempre la nostra azione”, ha spiegato ancora il presidente. “Tutti noi siamo stati condizionati nelle nostre libertà ed è tanta la voglia di tornare alla normalità, ma non possiamo farlo a briglie sciolte. Il dpcm del 26 aprile ci pone delle regole da rispettare ancora per i prossimi 13 giorni (scade il 17 maggio, ndr). Possiamo muoverci all’interno del perimetro da esso tracciato e integrato dalle ordinanze regionali e comunali. Questa mattina ci sono state notificate le linee guida per la ripresa dell’attività agonistica, in gran parte da noi anticipate grazie al lavoro di Stefano Rosi e dal collegio tecnico giuridico e dal medico federale Francesco Fazi. Con il colleghi del consiglio abbiamo integrato il regolamento federale con diversi interventi tra cui l’inserimento di 17 tiratori paralimpici, già segnalati dal commissario tecnico Benedetto Barberini, nell’elenco dei tiratori di interesse nazionale e che quindi potranno riprendere gli allenamenti già in questi giorni. A breve il nostro ufficio tecnico pubblicherà l’elenco completo dei tiratori di interesse nazionale autorizzati agli allenamenti. La speranza è che, nel prossimo futuro, anche tutti gli altri tiratori potranno riprendere ad allenarsi in vista delle competizioni sportive, tornando tutti insieme sulle nostre amate pedane”.
Tra gli argomenti all’ordine del giorno anche l’approvazione della prima nota di variazione alla previsione di bilancio 2020, alcune importanti modifiche proposte dall’Ufficio tecnico in ambito di cambiamento di date del calendario nazionale con particolare riferimento al settore giovanile, e lo slittamento delle Olimpiadi al 2021. “Abbiamo appoggiato in pieno la decisione del Cio e riprogrammeremo l’attività dei tiratori di vertice per permettergli di presentarsi all’appuntamento a cinque cerchi nelle migliori condizioni”.