Incontro interlocutorio oggi a Roma, presso il ministero dell'Agricoltura, tra le regioni sottoposte alla sospensione del calendario venatorio tramite l’esercizio da parte del Governo dei poteri sostitutivi, con i ministri dell’Agricoltura Martina e quello dell'Ambiente Galletti. Ne dà notizia l’assessore alla Caccia della regione Veneto, Daniele Stival. “Mi sono fatto portavoce – ha detto Stival – di tutti i nostri cacciatori nel protestare contro l'atto d'imperio del Governo, che non ha avanzato giustificazioni tecniche, ma esclusivamente la necessità prioritaria di bloccare ogni possibile procedura d'infrazione europea”.
Stival ha elencato anche le alte problematiche che hanno bisogno di più attenzione governativa: "il problema cinghiali nei parchi, il pericolo lupi nella Lessinia, dati certi per le 19 specie cacciabili che potrebbero essere soggette a procedura d'infrazione, i key koncept che stanno avendo più forza della legge, la legge 157/92 sulla caccia che non da' più certezze”.
“Tutti questi dubbi – ha sottolineato Stival – non permettono nè la possibilità di varare calendari venatori giuridicamente tranquilli, né la serenità dei cacciatori di poter avere certezza del loro diritto, nè un reale confronto con gli altri paesi europei confinanti”. Per tutte queste problematiche, i Ministri hanno proposto un tavolo tecnico-politico da istituire al più presto per condividere ed omogeneizzare gli atti di giunta delle varie Regioni.