Spiegare la caccia ai giornalisti

Un evento organizzato dalla redazione di Armi e Tiro per la formazione continua dei giornalisti. In collaborazione con Urca Lombardia e la città metropolitana di Milano

Questa mattina a Milano, presso la sala ex-caccia della città metropolitana di viale Piceno 60, si è tenuto un corso sotto l'egida dell'Ordine della Lombardia nell'ambito della formazione continua, dal titolo: "Caccia in Italia, disciplina giuridica e organizzazione". Rivolto ai giornalisti non specializzati, il corso di quattro ore ha toccato tutti gli argomenti di interesse generale e, più in particolare, la storia e la tradizione della caccia, la normativa, il panorama attuale dell'attività venatoria in Italia e nel mondo, le specie e le tecniche di caccia, la caccia di selezione e la risorsa della selvaggina dal punto di vista alimentare. Il direttore responsabile di Armi e Tiro, Massimo Vallini, che ha organizzato il corso, si è occupato dell'attualità e della situazione della caccia in Italia e nel mondo, toccando tutti i punti solitamente trattati (superficialmente) dai quotidiani; Massimo Marracci, funzionario del Servizio caccia della città metropolitana, ha trattato della legge 157/92 e delle forme di caccia, accennando alla mutata (e ancora non chiara) situazione  a seguito dell'abolizione delle province; Luigi Colli, presidente di Urca Lombardia, ha inquadrato l'attività venatoria dal punto di vista storico e ha poi spiegato la caccia di selezione. Il corso ha visto la presenza di una quarantina di giornalisti, quasi il massimo della capienza della sala messa a disposizione per l'occasione. 

Armi e Tiro è sempre impegnata in prima linea per diffondere contenuti professionali ai colleghi giornalisti delle testate non specializzate, al fine di contribuire al superamento di determinati pregiudizi e di assicurare la diffusione di una informazione più corretta. 

 

Nella foto, da sinistra: Emanuela Ugolini, responsabile del servizio contravvenzioni della città metropolitana di Milano, Massimo Marracci, funzionario del Servizio caccia, Massimo Vallini, direttore di Armi e Tiro e Luigi Colli, presidente di Urca Lombardia.