Dopo l’approvazione in Senato, in sede di commissione, di un emendamento che stabilisce lo stanziamento di 5 milioni di euro (500 mila euro per il solo 2022) per un progetto di sterilizzazione dei cinghiali, sorgono i primi dubbi anche tra le file dei parlamentari. A sollevare il problema è stato l‘onorevole Luca Lotti, deputato in forza al Partito democratico, che, dopo un colloquio con il presidente di Arci caccia Firenze Paolo Malquori, ha presentato un ordine del giorno alla Camera per richiedere una valutazione sui costi e i benefici del progetto. Nello specifico, Lotti osserva come il vaccino immuno-contraccettivo Gonacon, che dovrebbe essere utilizzato per la sterilizzazione, sia attualmente disponibile solamente in soluzione iniettabile, comportando evidenti difficoltà per quanto riguarda la somministrazione, sia in termini di risorse umane necessarie sia in termini di costi.
Sterilizzazione dei cinghiali, dubbi anche in Parlamento
L'onorevole Lotti (Pd) ha presentato un ordine del giorno alla Camera chiedendo "un monitoraggio sui benefici della sperimentazione"