Stop alla caccia agli ungulati in Trentino, troppa neve
Il consiglio direttivo dell’associazione cacciatori trentini ha chiuso in anticipo la stagione di caccia agli ungulati. La causa? Troppa neve sulle montagne, che mette in difficoltà gli animali. Il consiglio si è riunito in seduta strordinaria nei giorni scorsi, per discutere il problema delle eccezionali nevicate di quest’autunno che stanno mettendo in serie difficoltà la fauna selvatica. Tra le specie la cui caccia è affidata in gestione direttamente ai cacciatori…
Il consiglio direttivo dell’associazione cacciatori trentini ha chiuso in
anticipo la stagione di caccia agli ungulati. La causa? Troppa neve sulle
montagne, che mette in difficoltà gli animali. Il consiglio si è riunito in
seduta strordinaria nei giorni scorsi, per discutere il problema delle
eccezionali nevicate di quest’autunno che stanno mettendo in serie difficoltà
la fauna selvatica. Tra le specie la cui caccia è affidata in gestione
direttamente ai cacciatori, il capriolo è quello che suscita più
preoccupazioni. Il capriolo è infatti più sensibile alle forti nevicate
rispetto al cervo. «Si tratta di una questione di etica», spiega Sandro Flaim,
presidente dell’Atc «ci si chiede se sia opportuno cacciare animali che sono
già in difficoltà per la neve». La neve rende, infatti, più difficile gli
spostamenti degli animali che sono così facilmente individuabili. I vertici
dell’associazione, in accordo con gli organi gestionali dei cacciatori e i
responsabili delle singole riserve, hanno dunque approvato la chiusura
anticipata della caccia a cervi e caprioli.