L’agenzia Ansa ha pubblicato una notizia, ripresa da Il giornale di sabato 30 giugno, nella quale descrive le prove di sparo effettuate dal Polo mantenimento armi leggere di Terni, allo scopo di verificare se Lee Harvey Oswald, il presunto assassino del presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy, avesse effettivamente potuto sparare tre colpi in sei secondi come affermato dalla commissione Warren incaricata di stabilire i fatti dopo l’omicidio. Dalle prove…
L’agenzia Ansa ha pubblicato una notizia, ripresa da Il giornale di sabato 30
giugno, nella quale descrive le prove di sparo effettuate dal Polo mantenimento
armi leggere di Terni, allo scopo di verificare se Lee Harvey Oswald, il
presunto assassino del presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy,
avesse effettivamente potuto sparare tre colpi in sei secondi come affermato
dalla commissione Warren incaricata di stabilire i fatti dopo l’omicidio. Dalle
prove balistiche effettuate, risulterebbe molto difficile (anche se non del
tutto impossibile) sparare tre colpi in così poco tempo, utilizzando un 91/38
con ottica simile a quello di Oswald. Pertanto, sarebbe accreditabile la tesi
secondo cui quel fatidico 22 novembre 1963, a Dallas, i tiratori fossero più di
uno, in posizioni diverse.
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