Risultano essere state 2.626.389 le richieste di Background check, l’autorizzazione preventiva all’acquisto di armi e munizioni rilasciata dall’Fbi negli Stati dell’Unione per il mese di settembre 2021. Come sempre, le procedure di Nics (National instant check system, anche detto background check) non possono rappresentare il totale preciso delle transazioni svolte nel periodo di tempo considerato, ma costituiscono l’indicatore che maggiormente vi si avvicina. Il valore è inferiore del 9,2 per cento rispetto a quanto registrato nello stesso mese del 2020 (2.892.115 richieste), ma costituisce il secondo più alto risultato da quando esiste il sistema del Background check e, rispetto ai valori del settembre 2019, risulta in crescita del 16 per cento. Continua, quindi, l’effetto trainante delle paventate restrizioni in materia di armi dell’amministrazione Biden, congiuntamente alle paure per la futura congiuntura economico-sanitaria.