Verso la reintroduzione del ghiottone

Il Colorado progetta la reintroduzione, sulle Montagne rocciose, del ghiottone: un predatore solitario, di non grande mole ma di straordinario coraggio e aggressività, tanto da tenere testa a orsi e lupi

In Colorado si valuta un progetto tendente a riportare sulle Montagne rocciose il ghiottone, o wolverine, come viene chiamato nella sua terra. È dal 1900 che questo animale non è più presente in queste zone, proprio per il suo grande impatto su tutto ciò che vive e si muove essendo considerato, come lo è sempre stato, un temibile inquilino delle montagne e dei boschi, anche molto minaccioso nei confronti degli animali di allevamento. Questa sua prerogativa lo ha sottoposto a una intensa persecuzione, sia con mezzi leciti sia illeciti, come veleni e trappole. Megan Mueller, biologa conservazionista di Rocky Mountain Wild, ha detto che “Riportare i ghiottoni in Colorado è il modo migliore per dare loro la possibilità di sopravvivere mentre il clima cambia”. Aldilà del catastrofismo climatico, che non è minimamente un problema per il ghiottone, invulnerabile sia al freddo, sia alla neve, sia al caldo, i sette milioni di acri idonei ad accoglierlo sono la migliore garanzia per la sua reintroduzione e sopravvivenza. L’animale ha subito un tale declassamento numerico che si calcolano solo 400 esemplari tra tutti i restanti Stati americani. Attualmente, reintroduzioni sono state fatte già in Montana, Idaho, Wyoming e Washington, con avvistamenti anche in Utah, California e Oregon. La reintroduzione, tuttavia, dovrebbe prevedere regole per gli indennizzi per i danni e le perdite di animali per predazione. Infatti gli scienziati non vedono problemi nella reintroduzione, quanto lo stabilire le regole che possano garantirgli la sopravvivenza. E questo lo può fare solo lo Stato del Colorado stesso. Può sembrare strana tanta diffidenza della popolazione verso questo animale, che in fondo non è molto grande, arrivando a un peso di massimo 20-25 kg. Ma sono kg di autentica dinamite. Il mustelide ha, grazie al suo corpo tozzo e robusto, una dinamicità e una selvaticità che non ha
pari. Il muso corto, ma robustissimo, azzanna con forza, graffia come un
felino grazie alle lunghe unghie che ha sulle dita. La sua intraprendenza e coraggio
è ben nota. Riesce a togliere prede anche a orsi grizzly, che alla fine demordono
per l’aggressività e la perseveranza del ghiottone. Non parliamo dei lupi: riesce senza problemi a tenerne lontani e impauriti anche branchi di 5- 6 animali, che non riescono assolutamente a tenergli testa o togliergli una preda da loro stessi catturata.
Volendo azzardare un paragone tra lupi e ghiottone, i primi sono forti e temibili solo se in branco, al contrario il ghiottone è un solitario perenne, indistruttibile e sempre all’altezza di ogni situazione. Corre, caccia, ruba, morde ogni cosa che possa essere di suo interesse. Un grande animale, che andrebbe sicuramente salvaguardato. Emblema della forza e dell’intelligenza predatoria. Altro che poveri lupi ruba pecore, troppo enfatizzati.