I cacciatori del Veronese sarebbero qualificati e pronti per contribuire al contenimento della specie delle nutrie, che infesta gli argini di fiumi e torrenti, quello che manca è il sostegno normativo per evitare sanzioni. «Ben venga la disponibilità dei cacciatori», ha commentato Fabio Venturi, assessore provinciale alla Caccia. «La Provincia riconosce contributi agli ambiti di caccia attivi anche su questo fronte. La prassi non è complessa: i cacciatori fanno la proposta al loro ambito che ne dà comunicazione alla Polizia provinciale la quale autorizza». «Il problema nutrie esiste», conferma Venturi, «e per questo sto per portare in Giunta la proposta di un tempo breve per la risposta della Polizia provinciale, 48-72 ore, decorso il quale scatta il silenzio assenso». C'è poi il problema dello smaltimento delle carcasse: «Basta che un sindaco predisponga una buca con certe caratteristiche, tra cui il rivestimento in calce, e adotti un'ordinanza che autorizza i cacciatori alle campagne di abbattimento. Si può richiedere il facsimile dell'ordinanza alla Polizia provinciale».
Verona “apre” alla caccia alle nutrie
I cacciatori del Veronese sarebbero qualificati e pronti per contribuire al contenimento della specie delle nutrie, che infesta gli argini di fiumi e torrenti, quello che manca è il sostegno normativo per evitare sanzioni. «Ben venga la disponibilità dei cacciatori», ha commentato Fabio Venturi, assessore provinciale alla Caccia