A6, A7: consigli per gli “sportivi” in vista della scadenza

Si avvicina la scadenza del 31 dicembre perché i possessori di armi A6 e A7 dimostrino di essere "tiratori sportivi". Un paio di consigli per evitare problemi… Come è noto, il decreto legislativo 104 del 2018 ha recepito la direttiva europea 2017/853, prevedendo una disciplina giuridica più restrittiva per coloro i quali abbiano acquistato un'arma delle categorie A6 (demilitarizzate) o A7 (semiauto a percussione centrale con caricatore di capacità superiore a 10 colpi per le armi lunghe e 20 per le armi corte) dopo il 13 giugno 2017. In particolare, si richiede che i detentori di tali armi (solo, è bene ripeterlo, se l'acquisto sia avvenuto dopo il 13 giugno 2017) risultino iscritti a una federazione di tiro del Coni, a un Tiro a segno nazionale o a un campo di tiro privato affiliato al Coni. A tal proposito, occorre ricordare per esempio che alcuni campi di tiro privati prevedono una iscrizione con validità di un anno solare (quindi, per fare un esempio, da 3 settembre al 3 settembre dell'anno successivo), altri (inclusi soprattutto i Tsn) prevedono una iscrizione con validità di un anno legale (dal 1° gennaio al 31 dicembre). In quest'ultimo caso, alcuni lettori ci hanno chiesto se non sia la medesima cosa iscriversi direttamente dal 1° gennaio 2019 a un Tsn, anziché iscriversi adesso che l'iscrizione per il 2018 varrebbe in pratica soltanto un mese. Seguendo sempre un criterio di massima prudenza e tutela nei confronti dei lettori, ricordiamo e sottolineiamo che il termine previsto dal decreto legislativo è comunque del 31 dicembre e che, quindi, entro tale data coloro i quali hanno acquistato armi A6 o A7 dovranno necessariamente risultare iscritti da qualche parte. Se non si vuole "sprecare" l'iscrizione a un Tsn, ci si potrà iscrivere a un campo di tiro privato che abbia una iscrizione con anno solare, verificando tuttavia che risulti affiliato al Coni tramite un centro di promozione sportiva (la stragrande maggioranza dei campi di tiro lo è). Considerando cosa c'è in ballo (cioè il porto d'armi e le relative armi), il suggerimento è quello di NON tentare la sorte per risparmiare poche decine di euro.
Per lo stesso motivo, suggeriamo ai detentori di armi A6 e A7 di conservare da oggi in avanti TUTTE le attestazioni di iscrizione a una federazione, a un Tsn o a un campo di tiro privato, in modo da poter dimostrare in qualsiasi momento di essere stati iscritti senza alcuna interruzione fin da prima del 31 dicembre 2018.
Allo stesso modo ricordiamo che l'obbligo di iscrizione sussite anche se le armi semiautomatiche a percussione centrale che si detengono montano materialmente caricatori di capacità inferiore al limite, ma si hanno comunque in denuncia caricatori di capacità superiore, compatibili con tali armi.