Si moltiplicano gli appelli delle organizzazioni sindacali dei carabinieri per togliere la bandoliera dalle dotazioni del personale operativo. L’Arma risponde, ma…
Ancor più della granata fiammeggiante, che è il fregio dell’Arma, uno degli elementi più caratterizzanti dei carabinieri è sempre stato costituito dalla classica bandoliera, costituita dall’ampia fascia in cuoio di colore bianco alla quale è fissata, all’altezza del bacino, la “cassetta” in cuoio di colore nero con il fregio. Originariamente destinata a contenere le munizioni per il moschetto, da molti decenni ha ormai una funzione meramente estetica, salva la possibilità eventuale di contenere oggetti d’uso quotidiano per il militare. Sta di fatto che, ormai, questo elemento dell’uniforme risulta anacronistico ma, soprattutto, costituisce un elemento di pericolosità per l’operatore, vista la possibilità di costituire un punto di aggancio fortuito mentre si corre o mentre si fronteggia uno o più malviventi. Per questo motivo, ormai da un po’ di tempo le organizzazioni sindacali di categoria chiedono a gran voce che la tradizione rimanga tale nelle uniformi e nelle occasioni di rappresentanza, portando invece il personale operativo finalmente nel XXI secolo. Una delle ultime voci, in ordine di tempo, in questo senso è stata lo scorso ottobre quella dell’Nsc (Nuovo sindacato dei carabinieri), il quale relativamente alla bandoliera ha chiesto “l’immediata cessazione dell’utilizzo che ancora fa parte dell’equipaggiamento delle pattuglie sia automontate che appiedate, relegandone l’utilizzo ai solo servizi di rappresentanza e cerimonie. Essa risulta oggi palesemente inidonea sotto il profilo della sicurezza e dell’antinfortunistica alla stregua dell’abbigliamento e delle calzature utilizzate oggi nei servizi esterni e che come da più parti sostenuto da decenni devono essere riviste e revisionate in chiave di praticità comodità e sicurezza per l’operatore. Una ulteriore inerzia da parte dell’Amministrazione potrebbe configurare una violazione del d.lgs. n.81/2008 che impone al datore di lavoro di dotare il dipendente degli strumenti più idonei allo stato della scienza ed esperienza al fine di limitare i rischi della vita e della salute”.
A queste richieste, secondo quanto riferisce il Sim (Sindacato italiano militari) dei carabinieri, il comando generale dell’Arma ha dato risposta con una comunicazione del 16 novembre, nella quale però è stato dato accoglimento solo parziale, determinando la sospensione dall’impiego della bandoliera in particolare nei confronti dei carabinieri motociclisti. “Quello che i Carabinieri attendono è una deroga assoluta per i servizi operativi ed il previsto utilizzo solo per i servizi di rappresentanza per tutti gli operatori”, ha commentato il Sim dei carabinieri, “per tali motivi il Sim carabinieri reitererà la delibera sino a quando non verranno accolte tutte le richieste. Il sentiero ormai è tracciato: sarà dura ma ce la faremo”.