Ebner: la caccia risorsa contro la crisi
L’eurodeputato Michl Ebner ha indicato, tra le risorse utili per contrastare l’attuale situazione di crisi economica, la caccia: «Il fatturato annuale della caccia», ha ricordato, «è di 15 miliardi di euro l’anno, equivalenti al costo di 2 tunnel di 60 chilometri sotto il Brennero o, se si preferisce, il compenso annuale di 25 mila euro per 600 mila persone. Sono sicuro che la caccia possa e debba continuare ad avere un ruolo importante, e in certe zone addirittura …
L’eurodeputato Michl Ebner ha indicato, tra le risorse utili per contrastare
l’attuale situazione di crisi economica, la caccia: «Il fatturato annuale della
caccia», ha ricordato, «è di 15 miliardi di euro l’anno, equivalenti al costo
di 2 tunnel di 60 chilometri sotto il Brennero o, se si preferisce, il compenso
annuale di 25 mila euro per 600 mila persone. Sono sicuro che la caccia possa e
debba continuare ad avere un ruolo importante, e in certe zone addirittura
determinante, nell’economia». Sulla situazione della caccia in Italia: «Da
alcuni indicatori penso stia migliorando. In paragone al passato, e mi
riferisco a quanto accadeva prima dell’approvazione della legge nazionale, si
sta camminando sulla via di un progresso. I primi passi sono stati difficili,
tormentati anche, ma credo proprio che si sia avviati verso un recupero di
capacità, di volontà e anche di entusiasmi che per nostra fortuna erano sopiti,
non spenti. Ritengo che quanto fanno i cacciatori sia poco pubblicizzato.
Recuperano ambienti, ripristinano territori, conservano specie, si dedicano a
ripopolamenti e sorveglianza, in tempi di particolari necessità climatiche
portano cibo agli animali. Inoltre partecipano alla Protezione civile, alla
salvaguardia dei boschi, eppure direi faccia più strepito sulla stampa un
uccellino salvato da un naturalista che decine di migliaia di selvatici
mantenuti in vita proprio dai cacciatori con i loro interventi di emergenza.
Sì, occorre proprio ripensare il modo di comunicare la caccia che ha solo brevi
momenti col fucile e tanti altri invece con attrezzi da lavoro…».