L’ufficializzazione della partecipazione del calciatore (e cacciatore) Ibrahimovic al festival di Sanremo scatena le ire degli animalisti che annunciano il boicottaggio della manifestazione
La diatriba tra cacciatori e ambientalisti continua a colpi di boicottaggi televisivi. Ieri il boicottaggio è stato quello annunciato dai cacciatori di Federcaccia contro il programma Rai “L’eredità”, dopo che il conduttore Flavio Insinna ha espresso nel corso della trasmissione la propria contrarietà all’attività venatoria; oggi invece il boicottaggio è quello annunciato dall’Aidaa (Associazione per la difesa degli animali e dell’ambiente) nei confronti del Festival di Sanremo, “reo” di aver ufficializzato la partecipazione al programma di Zlatan Ibrahimovic che, oltre a essere un indiscusso campione del gioco del calcio, è anche un accanito cacciatore, tanto da aver recentemente acquistato l’ennesima riserva in Svezia. “Boicottare il festival di Sanremo 2021 in ogni sua forma e farlo in maniera pacifica ma rumorosa”, ha annunciato l’Aidaa, “Che la gente sappia che noi contestiamo da subito, e lo faremo da ora in avanti in ogni forma consentita, la presenza del cacciatore di alci Zlatan Ibrahimovic, del quale non contestiamo la preparazione sportiva, ma la sua scelta di uccidere per il gusto di farlo altre creature viventi, e che per far questo si è addirittura comperato un bosco di cento ettari in Svezia. In un periodo come questo sono ben altri i personaggi che ci aspettavamo Amadeus invitasse al suo festival. Un’infermiera sarebbe stata molto più gradita e più consona al momento, e avrebbe sicuramente rappresentato un esempio migliore di un cacciatore di alci”.