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] 1. Scopi: il Circuito è organizzato per il divertimento dei partecipanti e la diffusione di questa forma di allenamento e pratica propedeutica all’attività venatoria. Il presente regolamento si intende letto e accettato da tutti i partecipanti prima dell’iscrizione. 2. Partecipazione: possono partecipare tutti i titolari in possesso di Porto d’ armi per difesa, Tiro a volo e caccia, in regolare corso di validità. La tassa d’iscrizione dà diritto all’esecuzione dell’esercizio comprensivo di bersaglio e servizi, nonché all’inserimento in graduatoria di merito a seconda del punteggio raggiunto. Sono escluse le munizioni. Si può prevedere un bonus omaggio per chi acquista cinque biglietti. 3. Responsabilità: ciascun tiratore all’atto dell’iscrizione si assume ogni responsabilità per danni o incidenti causati a persone o cose, impegnandosi altresì a usare tutte le cautele atte a salvaguardare la propria e l’altrui incolumità. Solleva l’organizzazione da ogni responsabilità al riguardo presentando opportuna assicurazione. 4. Armi ammesse: a canna liscia con mire metalliche od ottica (categoria A); a canna rigata con mire metalliche od ottica (categoria B). I fucili a canna liscia potranno essere camerati nei calibri 12/16/20 con palla slug di peso inferiore a 32 grammi; i fucili a canna rigata dovranno avere calibro non inferiore a mm 6 (.243”) e il cui bossolo vuoto misuri almeno 39 mm. Le caratteristiche tecniche della armi devono essere le medesime con le quali hanno ottenuto l’inserimento nel Catalogo nazionale, per quelle rigate, in ogni caso prive di qualsiasi altro accorgimento o modifica. È consentito l’utilizzo di ottiche e congegni di puntamento. A insindacabile giudizio del Direttore di gara possono essere escluse armi non in buono stato o comunque ritenute inidonee per l’esecuzione dell’esercizio. I tiratori sono tenuti a mettere a disposizione le armi utilizzate per la gara, qualora i direttori di tiro la richiedano per un controllo di conformità. 5. Munizioni ammesse: commerciali e ricaricate, queste ultime sotto la responsabilità del tiratore. A insindacabile giudizio del Direttore di gara possono essere escluse munizioni non in buono stato o comunque ritenute inidonee per l’esecuzione dell’esercizio. 6. Esercizio: si esegue sparando in piedi, sbracciati, senza appoggio, su sagoma “bifronte” raffigurante cinghiale in corsa alla distanza minima di 35 e alla massima di 50 metri (a discrezione dell’organizzazione). Seguendo le direttive del Giudice di gara o del Direttore di tiro, il tiratore si avvicina alla pedana di tiro con l’arma nel fodero o visibilmente scarica, e solo al comando “caricare” può estrarla dal fodero e/o caricarla con al massimo due colpi alla volta. In entrambe le corse il tiratore dovrà dare il “via” per la partenza dell’esercizio e durante l’attraversamento sparare due colpi sulla sagoma, cercando di colpirne la parte centrale contraddistinta da un cerchio bianco, del valore di punti 10 nella parte centrale e di punti 9 nella parte periferica. Sulla sagoma sono altresì segnati cerchi concentrici più esterni ai precedenti del valore di punti 8-7-6-5. Nei punti di partenza e arrivo la sagoma è coperta. È consentito ingaggiare la sagoma con il fucile sbracciato, dalla posizione di “pronto”. Il cartello verrà annullato se si riscontrerà un numero di colpi superiore a quelli ammessi. 7. Inceppamenti: in caso di inceppamento al primo colpo, l’esercizio viene ripetuto. In caso di inceppamento al secondo colpo il tiratore ripete l’ esercizio completo (due colpi) dando il via alla sagoma che riparte quindi dalla posizione iniziale (se l’esercizio era appena iniziato) o dal lato opposto (se l’esercizio si stava svolgendo sulla corsa di ritorno) sparando un colpo a vuoto (non sul bersaglio) quando la sagoma è esposta e proseguendo col secondo colpo sulla sagoma. 8. Classifiche: verranno redatte le due classifiche distinte A e B con le migliori prestazioni dei tiratori iscritti. Il punteggio ottenuto sarà dato dalla somma dei punti calcolati in base al punto di impatto del colpo sul bersaglio, tenendo presente che il colpo secante anche parzialmente la riga vale il punto superiore. In caso di parità sarà necessaria la misurazione della rosata e, nel caso di ulteriore parità, uno spareggio a eliminazione diretta tra i tiratori presenti a pari punti, tutelando comunque i tiratori assenti con l’ordine di iscrizione. I tiratori che nel corso di una delle gare del circuito saranno sorpresi in flagrante a disattendere il regolamento o che terranno un comportamento pericoloso per l’incolumità altrui, saranno espulsi dalla classifica. 9. Finale nazionale: al termine di tutte le gare in calendario, sarà effettuata una finale da disputare in gara unica, alla quale accederanno i migliori venti delle due classifiche. Ai fini della partecipazione alla classifica finale sono conteggiati i 4 (quattro) migliori risultati ottenuti nel corso della stagione. I punti sono assegnati sommando le posizioni in classifica ottenute in gara, quindi risulterà vincitore colui che avrà ottenuto il punteggio più basso e la classifica sarà determinata dai tiratori con i punteggi dal più basso al più alto in ordine crescente. Nella finale risulterà vincitore colui che avrà ottenuto il punteggio più alto sulle tre prestazioni (12 colpi). In caso di parità tra due o più tiratori, è presa in considerazione la misura della rosata ed eventualmente spareggi fino a che non è possibile stabilire una classifica. 10. Reclami: possono essere presentati entro 15 minuti dall’esposizione della classifica e saranno regolati in modo insindacabile dal Direttore di gara. Il reclamo deve essere accompagnato dalla cauzione di euro 50,00, che sarà restituita solo in caso di accoglimento del ricorso. 11. Modifiche e controversie: è facoltà dell’organizzazione apportare qualsiasi modifica al presente regolamento, per un miglior svolgimento della prova. Per ogni controversia derivante da casi non specificatamente contemplati nel presente regolamento si farà riferimento a una specifica giuria composta dal Direttore di gara e dall’organizzatore.