Mario Bruciamacchie, presidente onorario di Arcicaccia Piemonte, ha scritto una dura lettera di attacco nei confronti dell'assessore regionale Claudio Sacchetto, artefice a suo dire della sospensione della caccia disposta dal Tar: "Con la decisione del Tar di sospendere il calendario venatorio regionale e tutti gli atti connessi, è a rischio l’annata venatoria", si legge nel comunicato. "L’Assessore Sacchetto è recidivo. Rimetta la delega e faccia altro. Per governare ci vuole competenza, e lui ha dimostrato di non averne. Altro che amico dei cacciatori; è un loro nemico e fa loro solo del male. Chi ancora può sostenerlo, all’interno del mondo venatorio? La fauna è un patrimonio importante che, se gestito con serietà e rigore, può consentire un’attività venatoria compatibile. Invece la Regione, in modo irresponsabile, ha abolito la L. R. 70/96, che era una buona legge e bisognosa solo di qualche parziale aggiornamento: si può riportare in vita questa Legge? La Regione non ha fatto il Piano Faunistico Venatorio Regionale, che doveva adottare fin dal 1997; ad oggi, un ritardo di 16 anni. Siamo senza Legge Regionale, unici in Italia, e senza P. F. V. R., senza studi seri sulla consistenza faunistica articolati per specie e territorio. È evidente che, in mancanza di questi strumenti, si è esposti a continui ricorsi ed impugnazioni da parte di forze anticaccia. Ora si corra ai ripari in modo serio ed equilibrato. Si salvi l’annata venatoria, si dia una risposta a circa trentamila cacciatori piemontesi che hanno già pagato 400-500 euro tra tasse nazionali, regionali, ATC o CA ed assicurazioni. Si proteggano le produzioni agricole dalle scorribande di cinghiali che, nelle vigne e nei campi di granoturco, provocano danni ingenti di centinaia di migliaia di euro che la Regione è giustamente obbligata a risarcire. Si governi il patrimonio faunistico in modo serio e rigoroso nell’interesse della collettività, ed in particolare del mondo agricolo, e si consenta un prelievo venatorio compatibile".
Arcicaccia Piemonte si scaglia contro l’assessore
Mario Bruciamacchie, presidente onorario di Arcicaccia Piemonte, ha scritto una dura lettera di attacco nei confronti dell’assessore regionale Claudio Sacchetto, artefice a suo dire della sospensione della caccia disposta dal Tar