HIT THE TARGET

Il comitato direttiva 477 entra in Firearms united

Il Comitato direttiva 477 è stato ammesso nella grande famiglia di Firearms united, in riconoscimento dei notevoli risultati che è stato capace di ottenere in appena sei mesi dalla propria costituzione. Sui progetti liberticidi dell'Europa, prosegue la lotta

Il Coespu compie dieci anni

Il Centro di eccellenza delle Stability police unit dell’arma dei carabinieri, che ha sede a Vicenza, ha raggiunto l’importante traguardo. Rafforzata la collaborazione con gli Stati Uniti. La cerimonia alla presenza del comandante generale dell’arma (nella foto)

Una T3 Tactical “alla francese”

L’intervento di vari reparti di polizia in occasione degli attentati a Parigi del 13 novembre scorso ha portato alla ribalta la versione Pn/Gn della carabina finlandese

Giubileo: armerie e Tsn (inutilmente?) sotto la lente

Per il Giubileo, la questura di Roma mette sotto sorveglianza speciale le attività delle armerie della zona e dei Tsn. Ma a cosa diavolo può servire? Mah...

Il piano di battaglia Ue

Il Committe on civil liberties, justice and home affairs dell'Unione europea ha tenuto un meeting, nel quale sono state esplicitate le linee di condotta che si vorrebbero tradurre in interventi legislativi per il contrasto al terrorismo. Il relatore (guardate il filmato, a partire dal minuto 29 circa) ammette che gli strumenti di gran lunga preferiti dai terroristi sono esplosivi e armi automatiche illegali, salvo poi incartarsi in un panegirico confuso e francamente incomprensibile

Vaprio: svolta nelle indagini

Francesco Sicignano avrebbe effettivamente sparato in casa: sul proiettile ritrovato in cucina, tracce di sangue del malvivente albanese ucciso dal pensionato. Se così fossi, cadrebbe l’accusa di omicidio volontario

Confermato: gli Ak erano slavi (e illegali)

Arrivano ulteriori conferme dalle autorità tedesche, sul fatto che le armi utilizzate dai terroristi per le stragi di Parigi provenivano dall’ex Jugoslavia. L’esame delle matricole ha infatti consentito di appurare che gli Ak utilizzati dagli integralisti islamici erano militari, prodotti dalla Zastava di Kragujevac, alla fine degli anni Ottanta

La tendenza è il “micro-contrabbando”, il Belgio la centrale

L’approvvigionamento di armi da parte dei terroristi islamici presenti sul territorio europeo, sembra aver dato vita a un nuovo fenomeno: quello del micro-contrabbando, e la centrale dello spaccio sembra proprio essere il Belgio

La Fft francese non ci sta

La Federation francaise de tir francese ha espresso nei giorni scorsi una netta presa di posizione verso il progetto di legge della Commissione europea, che vorrebbe mettere al bando le armi B7, proponendo una petizione ai 182 mila tiratori francesi.

Acquistate (illegalmente) in Germania le armi della strage

Il tabloid tedesco Bild riferisce che le armi utilizzate dai terroristi per la strage di Parigi sarebbero state procurate pochi giorni prima in Germania. Le armi sarebbero state acquistate illegalmente via Internet e il presunto trafficante, al momento a disposizione delle autorità di polizia di Stoccarda, sarebbe già stato indagato all'inizio di quest'anno. Le armi sarebbero due Type 56 di produzione cinese e due M70 yugoslavi (versioni locali dell'Ak 47), funzionanti a raffica

L’Ue “sponsorizza” il progetto di legge proibizionista. Mentendo

Sul sito della Commissione europea è stato pubblicato un comunicato, nel quale si vorrebbe convincere i cittadini che il progetto proibizionista sulle armi è “cosa buona e giusta”. Un comunicato pieno di disinformazione e di menzogne, che pubblichiamo in forma integrale aggiungendo però in corsivo la risposta, punto per punto, fornita dall'esperto Alberto Mandracci, sostenitore del comitato direttiva 477

La petizione supera quota 160 mila. Non basta!

La petizione lanciata pochi giorni fa su change.org per manifestare il dissenso degli appassionati d’armi nei confronti della folle proposta proibizionista lanciata dalla commissione europea, ha superato le 160 mila adesioni. Ma per contare qualcosa dobbiamo essere molti di più!

Armati anche fuori servizio: però…

Il ministro dell’interno francese Bernard Cazeneuve, è intenzionato a concedere a tutti i poliziotti il permesso di portare l’arma anche al di fuori del servizio, a patto di mettere il “brassard”: la fascia identificativa con la scritta “Police”

Fiocchi precisa sul ritiro dei 9 para

In risposta alla diffusione della notizia del ritiro dal servizio attivo di un lotto di cartucce 9 mm parabellum in dotazione alla polizia, la Fiocchi ha pubblicato il seguente comunicato

Per la procura è legittima difesa. Bana: “rientra in pieno nella fattispecie”

Il procuratore aggiunto di Milano, Alberto Nobili, ha rilasciato una prima dichiarazione sulla sparatoria avvenuta in una villa di Rodano (Mi): sarebbe emersa con chiarezza la legittima difesa. I presupposti, riassunti dal presidente Assoarmieri (e avvocato) Antonio Bana

Spara per difendere moglie e figlia

L’ennesimo caso di rapina-razzia di questi nostri drammatici tempi, concluso con un uso legittimo delle armi per l’estrema difesa della vita propria e dei propri cari. È accaduto ieri in una villetta a Rodano, in provincia di Milano. Il proprietario, il commerciante Rodolfo Corazzo, è stato aggredito al rientro a casa da tre malviventi, che lo hanno malmenato e costretto a entrare nella sua villetta per aprire le casseforti

Hit show scalda i motori

Dal 13 al 15 febbraio prossimo torna a Vicenza la fiera dedicata alla caccia, alla difesa personale e al tiro sportivo. Oltre all’esposizione, possibilità di provare armi all’interno e al campo di Tiro a volo di Montebello Vicentino

Polizia: munizioni ritirate dal servizio

Il ministero dell'Interno ha disposto il ritiro precauzionale di un lotto di munizioni Fiocchi calibro 9 parabellum, destinate al servizio attivo del personale della polizia. Secondo le informazioni finora disponibili, sembra che a questo lotto, risalente al 2013, siano da attribuire alcune fratture del bossolo sotto sparo

Un piano basato sulla manipolazione e su false informazioni?

Firearms united ha prodotto un documentatissimo studio sulla genesi delle restrizioni che la Commissione europea vorrebbe introdurre al commercio e alla vendita di armi civili, in particolare semiautomatiche. Da questo studio, pare potersi concludere con certezza che la famigerata "task force" europea contro il traffico di armi, guidata da Fabio Marini, abbia volontariamente diffuso dati manipolati o del tutto falsi, al fine di giustificare iniziative legislative di tipo disarmista

Parere Ue: ovviamente c’è il trucco…

L'Unione europea ha varato oggi un sondaggio, aperto a tutti i cittadini, per conoscere la loro opinione sulla recente proposta ultra-proibizionista di revisione della direttiva Armi. Attenzione, però: occorre sapere che non verranno presi in considerazione i commenti-fotocopia, ottenuti cioè facendo copia e incolla da testi preparati in precedenza da associazioni od organizzazioni

La proposta Ue comincia l’iter (ma chiedono il parere dei cittadini)

Primi aggiornamenti sull'insensata proposta di modifica della direttiva europea "Armi": la Commissione potrebbe presentare al Parlamento europeo il progetto già il prossimo 7 dicembre. Nel frattempo, oggi è stato attivato un questionario a disposizione dei cittadini, per commenti e suggerimenti in proposito

Petizione on-line, è valanga di consensi

La petizione on-line lanciata pochi giorni fa su change.org è, come si dice in questi casi, diventata "virale" in tutta Europa, raggiungendo in soli 3 giorni quasi 100 mila adesioni. L'obiettivo minimo da raggiungere, di 150 mila adesioni, è veramente a portata di mano! Firmate e fate firmare

«Linee di intervento sbagliate»

Con un documento ufficiale, il presidente di Assoarmieri Antonio Bana rende pubbliche le sue perplessità sulla strada che qualcuno in ambito comunitario vorrebbe intraprendere dopo le stragi terroristiche di Parigi

La petizione contro la follia Ue

In risposta alle risoluzioni della Commissione europea che fanno balenare scenari proibizionistici, su change.org è stata pubblicata una petizione per contrastare l'ipotesi di restrizioni sull'acquisto di armi e, in particolare, sull'acquisto dei cosiddetti black rifle

Tira una brutta aria dall’Ue

Come era ampiamente immaginabile, il clima di tensione conseguente agli attentati terroristici (da Charlie Hebdo in avanti) avrà ripercussioni anche sulle armi legittimamente detenute dai cittadini della Ue. Sotto attacco, ovviamente, i black rifle, che potrebbero essere messi fuori legge persino quando disattivati

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