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Possesso di armi e omicidi: due mondi separati
Un interessante articolo sul giornale dell’università dell’Illinois ribadisce, con pacatezza ed equilibrio, l’assenza di un legame diretto tra armi legittimamente detenute e omicidi. Soprattutto in Europa!
L’Italia che vuole sparare
La "spiega" in modo alquanto sconclusionato La Stampa di oggi, sentendo tra l’altro un’unica fonte: l’Osservatorio permanente per le armi leggere (che non sono quelle sportive o per caccia). Tesi precostituita: l’aumento delle licenze dipende dalla volontà dei cittadini italiani di difendersi da sé. E cosa ci sarebbe poi di male? Il pericolo della "liberalizzazione"
Troppe armi in giro? Ma gli omicidi calano…
Nonostante gli scenari apocalittici evocati dai proibizionisti, la circolazione sul mercato civile di armi semiautomatiche con caricatori ad alta capacità sembra proprio non avere alcun effetto sul tasso degli omicidi commessi in tutti gli Stati dell'Unione
Le armi “proliferano”, ma gli omicidi diminuiscono!
La politica preme per una drastica limitazione della "proliferazione" delle armi tra i cittadini, ma sorpresa sorpresa, la direzione centrale della polizia criminale ci informa che gli omicidi sono in diminuzione. Infatti, la comparazione dei dati relativi al periodo compreso tra il 14 agosto 2012 e il 31 luglio 2013, rispetto al periodo 14 agosto 2013-31 luglio 2014, conferma che gli omicidi commessi in generale sono calati del 13,86 per cento
Omicidi e possesso di armi non vanno d’accordo
L'Associazione ebraica per la conservazione del diritto al possesso di armi (Jpfo) ha messo a confronto due statistiche americane: la prima è quella dei 10 Stati dell'Unione in cui si commettono più omicidi, l'altra (redatta dalla George Mason University) è relativa ai 10 Stati che hanno una maggiore libertà riguardo al possesso di armi da parte dei cittadini
Harvard conferma: più armi, meno omicidi
Lo studio è stato presentato dall’Università di Harvard, che non può certo essere tacciata di “simpatie” per il mondo delle armi: esiste un rapporto tra il numero di armi a disposizione dei cittadini e il numero di omicidi e suicidi? Ancora una volta, pare proprio di no
Criminalità: Gran Bretagna peggio del Sudafrica
Tony Blair sarà stato anche un genio a rendere la Gran Bretagna uno dei Paesi europei con la legislazione armiera più restrittiva, ma sta di fatto che questo provvedimento non ha reso certo il Paese più sicuro
Usa: al bando le carabine “brutte”, ma ai martelli chi ci pensa?
Secondo le statistiche criminali dell’Fbi americana, il numero di omicidi commessi con martelli e bastoni supera di molto il numero di omicidi commessi con carabine
La statistica del reati a Milano e provincia
Stando alle statistiche sui reati degli ultimi quattro anni denunciati a Milano e provincia, rese note dalla polizia, il numero complessivo di illeciti commessi nell’area del capoluogo lombardo sarebbero in flessione del 7 per cento. In compenso, purtroppo, sarebbero in aumento i cosiddetti reati predatori
E per Bloomberg la colpa è delle armi…
Sono stati i suoi poliziotti a ferire nove passanti nel corso della sparatoria all'Empire state building. Eppure il sindaco dice che ci sono troppe armi...
Crescono delitti e furti nelle case
Secondo i dati del ministero dell’Interno, crescono del 5,7% le lesioni, rispetto al 2010, del 4,5% gli omicidi volontari (550 delitti consumati rispetto ai 526 del 2010). Milano è la città più pericolosa.
La statistica dei cittadini più armati
Il Guardian ha pubblicato uno studio che compara il numero di armi in possesso dei cittadini dei Paesi del mondo e il numero di omicidi commessi con le armi da fuoco nello stesso Paese. Ebbene, i risultati sono a dir poco sorprendenti