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Il consiglio approva la proposta Coreper-Genval
Oggi il Consiglio dell'Unione europea ha approvato formalmente la bozza presentata due giorni fa per la revisione delle direttive europee sulle armi da fuoco. Il presidente di turno Ard Van Der Steur mente spudoratamente ai cittadini europei, vantandosi di risultati inesistenti. Ma la partita è tutt'altro che chiusa...
Ministro svedese sotto inchiesta per la direttiva armi?
Secondo una notizia ancora non confermata riportata da Firearms united il ministro dell'Interno svedese, Anders Ygeman, sarebbe sotto inchiesta da parte del parlamento nazionale per aver travalicato i limiti del proprio mandato nella messa a punto della direttiva europea "disarmista" in discussione in questi mesi
La bozza è sempre più assurda: occorre reagire!
Il Comitato direttiva 477 e Firearms united chiedono a tutti gli appassionati e a tutti coloro i quali hanno a cuore la democrazia, di comunicare il proprio sdegno via e-mail al ministero dell’Interno e agli europarlamentari, dopo la pubblicazione avvenuta ieri dell’ennesima bozza di revisione della direttiva europea sulle armi, promulgata dal Consiglio dell’unione europea con le indicazioni del Coreper (Comitato dei rappresentanti permanenti)
Nuova tegola per gli appassionati europei?
L’allarme lo ha lanciato la Face (Federazione europea delle associazioni venatorie), in un comunicato nel quale dà conto di una proposta della presidenza (olandese) del Consiglio europeo in merito alla bozza di revisione delle direttive europee in materia di armi
Cameron insiste sul proibizionismo
Nonostante il crescente (e motivato) dissenso nei confronti della bozza di direttiva europea disarmista, il primo ministro britannico David Cameron insiste nella propria posizione di supporto “senza se e senza ma” alla proposta di messa al bando delle armi semiautomatiche “ad alto potenziale”
Maullu risponde agli appassionati (e scrive alla Bienkowska)
L'eurodeputato Stefano Maullu (Ppe) è stato il primo a rispondere al nostro accorato appello in difesa dei diritti dei possessori di armi, minacciati dal progetto di direttiva europea "disarmista". Pochi giorni fa ha scritto una lettera aperta agli appassionati e legittimi detentori di armi, spiegando quanto ha cercato di fare nelle settimane precedenti. Cosa ha detto?
Il Libe ci… libera
Ieri il comitato Libe (Libertà civili, giustizia e affari interni) del parlamento europeo ha esaminato gli emendamenti fin qui proposti al progetto di direttiva europea “disarmista”, respingendo la maggior parte di quelli inutilmente afflittivi per il popolo degli appassionati. Quali?
Il Coreper dà una nuova definizione di “armi da vietare”
Il Coreper, comitato dei rappresentanti permanenti del Consiglio dell’Unione europea, ha voluto contribuire alla messa a punto di un documento nel quale si propone una definizione più precisa, ma ancora confusa e contraddittoria, delle armi che si vorrebbero proibire dal possesso dei cittadini europei.
L’Eesc ammorbidisce i toni
Lo scorso 27 aprile, con 176 voti favorevoli, 8 contrari e 20 astenuti, l’European economic and social committee (Eesc) ha votato la propria risoluzione sulla proposta di direttiva europea “disarmista” in discussione dallo scorso 18 novembre. Rispetto alla prima bozza di parere, fortemente impregnata di demagogia e facente uso di dati falsi, deformati e strumentali, il documento definitivo è stato parzialmente “ammorbidito”
Cofferati all’attacco dei cittadini (legalmente) armati
Il noto ex sindacalista e politico Sergio Cofferati, oggi europarlamentare, ha portato il suo contributo alla discussione della nota e famigerata proposta "disarmista" di Direttiva europea, proponendo una serie di emendamenti all'insegna, ovviamente, del proibizionismo. Leggiamoli insieme!
I punti fermi dell’Imco
Il comitato per il mercato interno e la protezione dei consumatori (Imco) in seno al parlamento europeo ha pubblicato un comunicato stampa nel quale sintetizza le posizioni raggiunte in merito al progetto di direttiva europea “disarmista”
Ue: l’intergruppo si muove a favore delle B7
Centodieci membri del Parlamento europeo, di tutti gli schieramenti politici, appartenenti all'Intergruppo parlamentare biodiversità, caccia e ruralità hanno adottato una risoluzione volta a porre rimedio agli ingiustificati emendamenti proposti dalla Commissione europea volti a limitare la legittima acquisizione e il possesso delle armi da fuoco da parte di cacciatori e tiratori sportivi
I passaggi burocratici per l’approvazione
L’Aecac (Associazione europea per il commercio di armi civili) ha pubblicato un documento nel quale riassume i passaggi legislativi in seno alle istituzioni europee, che il progetto di direttiva “disarmista” dovrà sostenere per arrivare all’approvazione definitiva
Il Genval non molla l’osso!
Il Genval (gruppo di lavoro e valutazione sulle questioni generali) del consiglio dell´Unione europea è tornato a bomba sul progetto di direttiva europea disarmista, proponendo una versione “edulcorata” ma sempre pesantissima per gli appassionati
Vicky Ford ribadisce il concetto!
Vicky Ford, presidente del comitato per il Mercato interno e la protezione dei consumatori (Imco), intervistata alcuni giorni fa sulla web tv del Parlamento europeo ribadisce le proprie perplessità sulla bozza originaria della direttiva europea
Pubblicati gli emendamenti di Vicky Ford
Vicky Ford, la presidente del Comitato per il mercato interno e la protezione dei consumatori (Imco) in seno al Parlamento europeo, ha finalmente reso noto il progetto ufficiale di modifica della bozza di direttiva europea "disarmista" 2015/0269 Cod presentata lo scorso 18 novembre. Importantissime novità!
Ue: problemi giusti, bersaglio sbagliato!
Firearms united ha diffuso un comunicato nel quale spiega come l'Unione europea, per far fronte a problemi reali, si concentri sulle soluzioni sbagliate con il progetto di direttiva "disarmista" 2015/0269 Cod
Nero su bianco
Niente da fare: i ministri europei vanno avanti e lo scrivono nero su bianco. Tra le misure per contrastare il terrorismo resta prioritario, per loro e i rappresentanti delle istituzioni dell'Ue, il controllo e l'acquisizione delle armi. Con buona pace dei diritti dei cittadini appassionati di armi e della lotta al traffico clandestino, a cui nemmeno si fa cenno nella dichiarazione di ieri...
Dopo Bruxelles, inizia il “pressing” per approvare la direttiva anti-armi
Firearms united ha pubblicato un comunicato nel quale evidenzia come, già all’indomani dei tragici attentati di Bruxelles, si stia verificando un vero e proprio “pressing” sul Parlamento europeo perché vengano al più presto approvate le misure di contrasto al terrorismo tra le quali figura, ovviamente, la bozza di direttiva europea “disarmista” 2015/0269 Cod
Juncker-Valls: vergognatevi!
All'indomani della strage di Bruxelles, i politici nazionali ed europei fanno a gara di sciacallaggio, indicando come priorità per evitare il ripetersi di simili tragedie l'approvazione della direttiva europea "disarmista". Ma quando mai?
Il Sole 24 ore non crede nelle misure anti-armi europee
Dopo L'Espresso, anche il Sole 24 ore si occupa delle fonti di approvvigionamento di armi per terroristi e criminali che agiscono (apparentemente indisturbati) sul territorio europeo. Con una sorprendente e positiva "apertura" sulla proposta di direttiva europea
Incontro Imco sulla direttiva
Oggi, 15 marzo, il comitato Imco (Mercato interno e protezione dei consumatori) del parlamento europeo terrà un’audizione per discutere nuovamente della bozza di direttiva europea “disarmista”. Sarà, in particolare, discussa la bozza di emendamenti presentata qualche settimana fa dalla relatrice del comitato Vicky Ford
La cosa si fa fumosa…
Secondo le indicazioni pervenute dalla riunione dei Ministri dell'Interno e della Giustizia Ue, la posizione europea nei confronti della bozza di direttiva “disarmista” sarebbe ormai in massima parte all’insegna dell’attendismo
Dalla padella nella brace?
Lo scorso 2 marzo, il Comitato per le libertá civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento europeo ha inviato al comitato per il mercato interno e la protezione del consumatore un rapporto con alcune proposte di emendamento per la proposta di direttiva “disarmista”. Dalla lettura del documento sembra che si voglia passare dalla padella alla brace, introducendo limiti che non erano previsti nel testo originario, decisamente assurdi
Il Wfsa sulla direttiva “disarmista”
Alla vigilia del salone Iwa di Norimberga, la fiera ha ospitato il consueto convegno annuale del Wfsa (World forum on the future of sport shooting activities). Tema centrale, ovviamente, la proposta “disarmista” di direttiva europea attualmente in discussione a Bruxelles