Tag: prove
Taurus Raging bull .480 Ruger, belva gentile
Un'arma poderosa camerata in .480 Ruger. Il risultato? "Belva" domata in scioltezza e con grande precisione. L'impugnatura made in Taurus ha fatto la differenza nell'ammortizzare il rinculo
S&W 686 magnum plus: remake a sette colpi
Stesso tamburo da 39,5 mm della mitica 686, ma con un colpo in più. Ridisegnati il cane e il supporto anteriore della tacca di mira. Da rivedere la spazzolatura dell'acciaio inox
Smith & Wesson 19, una sportiva evergreen
Nato dalle intuizioni di Bill Jordan, famoso poliziotto statunitense, questo classico ed elegante revolver può considerarsi un evergreen grazie alla catalogazione sportiva della versione con canna lunga sei pollici
Heckler & Koch Mark 23, nata per gli incursori
È la versione civile dell'arma adottata dai reparti più "cattivi" delle forze armate statunitensi. Una "macchina da guerra" precisa e ben fatta, garantita 30.000 colpi
Heckler & Koch Vp70Z, geniale fallimento
Antesignana delle moderne "Double Action Only", questa singolare arma corta caratterizzata dal fusto in materiale plastico anticipò, senza riscuotere successo, molte soluzioni tecniche verso cui si indirizzano oggi molti fabbricanti d'oltreoceano
Tre aquile a confronto
Abbiamo messo alla prova le tre anime della Imi Desert Eagle, la più celebre e poderosa semiauto di grosso calibro: dal .357 magnum delle origini al potente .50 action express... con una chicca
H&K P2000, la prova distruttiva
Abbiamo provato a distruggere l'arma tedesca: schiacciata sotto uno pneumatico, fatta sparare con canna otturata e cariche forzate, lasciata riposare in acqua di mare. Il test ha del sorprendente
Pardini Gt 9: cuore sportivo
Realizzata pensando al Tiro dinamico, ha dalla sua un'eccellente impugnatura e uno scatto match con eccellente possibilità di regolazione. La grande capacità di fuoco sconta pesi e ingombri penalizzanti per impieghi di difesa
Para ordnance P14-45 Lda: si passa alla doppia
Con questa semiautomatica, Para-Ordnance reinventa la Government in Doppia Azione. Lo scatto, molto efficiente e inusuale, ha assicurato buoni risultati anche in poligono
Steyr S9 calibro 9×21, comoda subcompatta
Una polimerica con dimensioni da subcompatta, per agevolare il porto occulto senza compromettere la controllabilità nel tiro rapido. La precisione è di elevato livello
A ognuno la sua
Glock 17, 19 e 26, accomunate dallo stesso calibro, queste tre polimeriche austriache sono destinate a impieghi diversi, dallo sport al porto occulto
Mateba Autorevolver 6: l’evoluzione della specie
Sulle orme di Webley-Fosbery, è la prima vera semiautomatica a tamburo della storia. Canna bassa e intercambiabile, il fusto e l'impugnatura sono privi di meccanismi, per un'arma sempre "pronta"
Freedom Arms 454: potenza mitica
Il revolver americano è nato per cercare i massimi livelli di potenza senza sacrificare la precisione. La costruzione è al limite del maniacale e messa alla prova...
Makarov 9×18, regina della guerra fredda
È l'arma corta del blocco comunista. Si caratterizza per finiture esterne spartane ma anche grande affidabilità di porto. Un'arma da collezione, da non sottovalutare come scelta per difesa personale
Nova calibro 12, la stella di Benelli
È un fucile a pompa innovativo e modernissimo, super magnum, modulare, ergonomico e robusto anche se "tutto plastica". Abbiamo provato la versione slug e quella con canna "tradizionale"
Pietta Remington 1863: una replica perfetta
La fedeltà della replica di quest'arma a tamburo dell'Ottocento americano le è valsa il titolo nel Campionato del mondo di Tiro ad avancarica. Per saggiarne la robustezza, l'abbiamo provata anche con cariche esasperate
Lee Enfield calibro .303 British
Un’ordinanza dal lungo e onorato servizio in tutti i teatri bellici degli ultimi cent’anni. Generata dal Lee-Metford, inizialmente sparava una cartuccia a polvere nera. Ha terminato la sua evoluzione come carabina civile destinata alla caccia, sotto le etichette Parker-Hale e Long Branch.Per i collezionisti, riuscire a districarsi in tutta la foresta di Mark, asterischi, pattern, modelli ricavati per conversione dai preced...
Bren ten: troppo potente per l’Fbi
È la mitica pistola semiautomatica progettata da Jeff Cooper ispirandosi alla CZ 75. L'eccessiva potenza della munizione impiegata ne limitò la diffusione. Abbiamo avuto tra le mani il primo modello importato nel nostro Paese
Nagant 1895: il revolver dello Zar
Ultimo revolver dell'esercito russo, rimase in servizio per oltre mezzo secolo. È unico nel suo genere per l'originale sistema che "sigilla" lo spazio tra canna e tamburo
Vetterli 70/87/16, il ripiego per la Grande Guerra
È l'ultima evoluzione del nostro primo fucile di ordinanza a cartuccia metallica, realizzato frettolosamente per la mobilitazione della prima guerra mondiale. L'abbiamo testato con reali cartucce militari
Mannlicher 1886 e 1888: a ripetizione per l’Impero
Queste armi rappresentano il primo tentativo del'impero asburgico di dotare la propria fanteria di fucili a ripetizione. Raffinati ma meccanicamente fragili, oggi sono rari esemplari da collezione
Feg Sa85M calibro 7,62×39: un vero tritatutto
Fu il primo "vero" Kalashnikov disponibile in Italia, camerato nella munizione originale. Sorprendente per affidabilità e prestazioni balistiche
Carcano tipo I calibro 6,5×50: al servizio del Sol Levante
A prima vista si potrebbe confondere con un Arisaka giapponese, anche se la meccanica rivela inequivocabilmente un'anima italiana. È stato marginale protagonista delle battaglie nel Pacifico durante la Seconda Guerra Mondiale. Ora è un pezzo da collezione
Fn FiveSeven: la plastica che perfora
Tutta in polimeri, pochissimo acciaio, 20 colpi nello stesso calibro del P90. Era la pistola da fianco per eserciti e polizie, grazie alla cartuccia altamente perforante
Pietta Le Mat calibro .44, l’arma dei confederati
Uno dei più poderosi revolver ad avancarica mai prodotti, utilizzato nella guerra di secessione americana, è stato riprodotto e messo alla prova. A dir poco sorprendenti i risultati