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Tag: Porto d’armi

Il Tav ancora sotto accusa?

Questa volta è stata l’edizione on-line della Stampa di Torino a riproporre l’ormai frusto ritornello: i cittadini fanno il Tav per “aggirare” le norme

Il ministero torna sull’articolo 43 Tulps!

Tra circolari, contro-circolari, pareri del Consiglio di Stato e dei Tar, il ministero ha emanato una ulteriore circolare sulla questione ormai annosa dei precedenti ostativi al rilascio o rinnovo di un porto d'armi. La quale dice che...

Veneto: si vota per l’accesso armato ai siti regionali

Al voto oggi in Regione Veneto un provvedimento per regolamentare l'accesso ai siti regionali. Consentirà l'accesso con armi ai cittadini in possesso di porto per difesa, inevitabile il contorno di polemiche

Uno spiraglio sui motivi ostativi

Il Consiglio di Stato è tornato a pronunciarsi sull’annosa questione dei motivi ostativi al rilascio o al rinnovo del porto d’armi, con una sentenza importante che mitiga i rigori che ormai da un paio di anni le questure hanno adottato come standard

Firearms united: ridateci la dignità

Firearms united ha diffuso un durissimo comunicato nel quale sottolinea come anche nell'ultimo attentato di Londra, l'elevatissimo numero di vittime e feriti verificatosi in pochi minuti sia stato determinato dall'assoluto divieto di portare armi per i cittadini

Il Consiglio di Stato si pronuncia di nuovo su Porto d’armi e precedenti penali

Ieri, il Consiglio di Stato (terza sezione) ha emanato un’ordinanza che si schiera a favore della possibilità di ottenere autorizzazioni in materia di armi a chi abbia precedenti penali remoti e abbia avuto la riabilitazione

L’Opal resuscita il ddl Amati-Granaiola

Le recenti dichiarazioni dell'Opal, riprese da Repubblica, riportano in auge i contenuti del delirante ddl proposto a suo tempo dalle senatrici Amati e Granaiola. Ecco, punto per punto, perché sono cose assurde

Armi facili? Calano le licenze!

L’aggiornamento sui numeri delle licenze del 2016 fa segnare un calo dell’11% su un dato che evidentemente il ministero dell’Interno ha rivisto. Purtroppo si possono fare solo illazioni…

Il questore è per la linea dura

Sulle crescenti richieste di porto d'armi il nuovo questore di Milano, Marcello Cardona, ha annunciato una linea di "assoluto rigore". Che però, dati alla mano, in realtà era già cominciata con i predecessori...

Il Tar di Trento sconfessa il ministero

Una importante sentenza in cui un Tar rovescia l’interpretazione rigoristica del ministero dell’Interno sulla concessione del porto d’armi in caso di precedenti penali, anche dopo l’intervenuta riabilitazione. Cosa hanno detto i giudici?

 

E ci risiamo…

L'edizione on-line de Il Giornale dedica l'apertura nella homepage di oggi al classico articolo qualunquista sul possesso di armi da parte dei cittadini e, come al solito, torna il concetto della "scorciatoia" che avrebbero trovato i cittadini "dopo la stretta sulle licenze". Disinformazione a tutto vapore...

Poliziotti fuori servizio? Nessun rischio!

Alfano "consigliò" ai poliziotti di portare l'arma d'ordinanza anche fuori servizio, che però è troppo ingombrante. Ma a chi chiede il porto di pistola per avere un'arma personale più piccola, le prefetture rispondono che "non ci sono sufficienti motivazioni che dimostrano la reale esposizioni a rischi"

Rubò un’oca nel 1989, oggi gli ritirano il porto d’armi

L'orientamento rigoristico del ministero dell'Interno, suffragato dal Consiglio di Stato, produce veri e propri mostri giuridici: a un cacciatore che rubò un'oca oltre 20 anni fa non sarà più concesso il porto d'armi, nonostante anni di rinnovi

Il ministero ribadisce: la riabilitazione non vale

Lo scorso 2 agosto il ministero dell'Interno ha emanato un'ulteriore circolare sull'ormai annosa questione della riabilitazione dopo una condanna. Le notizie sono tutt'altro che buone

Il diritto di difendersi

Lo promuove Frauke Petry, leader del partito tedesco di destra Afd. In Germania e Svizzera crescono le domande per portare armi

Il Consiglio di Stato “riabilita” i possessori di armi!

Il Consiglio di Stato, con la recente sentenza del 29 gennaio 2015, n. 1072, ha ribaltato la precedente sentenza emessa il 16 luglio 2014 in tema di requisiti per la concessione o il diniego del Porto d’armi. Si tratta di una pronuncia fondamentale, visto quanto stava accadendo negli ultimi mesi

Medico di base condannato per omicidio colposo

Importante sentenza della Cassazione, che ha riconosciuto la responsabilità del medico di base che rilasciò un certificato anamnestico a una persona affetta da disturbi mentali, senza segnalare tali disturbi. Il medico è stato condannato per omicidio colposo

Il testo ufficiale della circolare sui certificati

In allegato, trovate il testo ufficiale della circolare che il ministero dell'Interno ha dedicato alla questione dell'obbligo di presentazione di un certificato di idoneità psicofisica per i possessori di armi che non abbiano un porto d'armi in corso di validità da oltre sei anni. Come già anticipato qualche giorno fa, si ribadisce che il certificato dovrà essere presentato solo dai detentori di armi da fuoco moderne

Il pd ci vuole male

Non bastava il decretaccio. Emanuele Fiano, responsabile sicurezza del partito democratico, annuncia un disegno di legge per "nuove regole sul Porto d'armi, come ha dimostrato il caso del tribunale di Milano". Sono sciacalli che "giocano" con i diritti dei cittadini, sfruttando tre morti.

La “lezione” Calderini

Una tragedia istruttiva per i nostri governanti e per gli uffici ministeriali. Nel 2003 un caso di cronaca scosse le coscienze. Andrea Calderini uccise la compagna e una vicina di casa. Pagarono i medici che l'avevano giudicato idoneo alle armi, il dirigente della questura che gli rilasciò la licenza e anche il ministero dell'Interno...

Ezio, ma che cosa dici?

Ezio Mauro, direttore responsabile di Repubblica, è protagonista di un filmato che lo ritrae durante una riunione di redazione. Si parla della strage al Palazzo di giustizia di Milano e, ovviamente, le considerazioni sono sempre centrate sulle "troppe armi" di questo nostro "far west"

Finalmente se ne accorgono?

Verrebbe da dire "finalmente". Finalmente un quotidiano (l'edizione on-line del Giornale) si "accorge" dell'assurdità: molti prefetti rifiutano di concedere il porto di pistola per difesa personale a poliziotti e carabinieri, in modo che possano portare fuori servizio un'arma per difesa più pratica e occultabile di quella d'ordinanza (Beretta 92 Fs). L'assurdo è, tra l'altro, che quella d'ordinanza sono legittimati a portarla fuori servizio, senza necessità di licenze ulteriori!

…e di famiglia onesta

Con la sentenza n. 5039/14 del 10 ottobre 2014, il Consiglio di Stato è tornato a occuparsi della discrezionalità nella concessione del Porto d’armi, confermando che tra le valutazioni che l’autorità deve fare prima della concessione, non c’è solo quella della condotta del richiedente, ma anche del suo nucleo famigliare

Il Tar rompe la monotonia delle prefetture

Il Tar cambia la decisione della Prefettura e concede il possesso di una pistola al ricorrente. È questo l’esito finale di una vicenda che affonda le proprie radici nel lontano 1996 e nella quale, in questi ultimi anni, alle conseguenze di un fatto di cronaca si è aggiunta una battaglia legale

Porto d’armi negato: “non c’è bisogno di girare con tutti quei contanti”

Il prefetto di Foggia ha rifiutato la concessione del porto di pistola per difesa personale a un cittadino di Manfredonia, con le seguenti motivazioni, riprese anche dal Tar pugliese

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