HIT THE TARGET

Boschi pone la fiducia sul decretaccio

Il ministro per i rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, ha posto la fiducia in Senato sulla conversione del decreto "antiterrorismo" 7/2015. La votazione si svolgerà oggi, dalle 9,30

Renzi: «Stop alla proliferazione delle armi»

Il presidente del consiglio, Matteo Renzi, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico della Scuola unica dell’intelligence a Milano ha dichiarato: «Quello che è accaduto al tribunale di Milano ci chiama a un impegno contro la proliferazione delle armi e nella difesa delle strutture giudiziarie, per le quali bisogna immaginare il passaggio della sicurezza in carico allo Stato»

Vi sembra una B7?

In vista della temuta approvazione del famoso decreto antiterrorismo, che darà un'altra mazzata al nostro settore, conviene fare un attimo il punto su quali armi siano effettivamente qualificate "B7". Per scoprire, che sono molte più armi di quante non si pensasse

Alla fine, è colpa del Tav?

La chiave di lettura proposta da Repubblica su quanto avvenuto al tribunale di Milano è quantomeno allucinante: la colpa è del Porto di fucile per Tiro a volo!

Ezio, ma che cosa dici?

Ezio Mauro, direttore responsabile di Repubblica, è protagonista di un filmato che lo ritrae durante una riunione di redazione. Si parla della strage al Palazzo di giustizia di Milano e, ovviamente, le considerazioni sono sempre centrate sulle "troppe armi" di questo nostro "far west"

Le guardie giurate non ci stanno

Le guardie giurate non ci stanno, a fungere da capro espiatorio per quanto accaduto al palazzo di giustizia di Milano. E hanno deciso, pertanto, di acquistare una pagina sul Corriere della sera per spiegare la loro versione dei fatti. Versione che parla di un sempre crescente affidamento di servizi di security a contratti cosiddetti di "portierato", gestiti da figure professionali spesso anche disarmate

Pagheranno sempre i soliti?

All'indomani della strage compiuta all'interno del Palazzo di giustizia di Milano, tornano alla ribalta i soliti triti discorsi sulle "troppe armi in circolazione". Vuoi vedere che, alla fine, sarà il popolo degli appassionati d'armi a pagare il conto?

Produzione di armi Usa: record nel 2013

Un balzo a 10,8 milioni. Addirittura triplicata la produzione rispetto all'inizio del Duemila. Non sono serviti i proclami di Obama contro black rifles e caricatori maggiorati, anzi hanno ottenuto l'effetto contrario...

«Norme inutili e dannose»

La dura presa di posizione di Antonio Bana, avvocato e presidente di Assoarmieri, che sul Decretaccio ha voluto rendere pubblica la sua posizione con un comunicato

I prossimi passaggi in Senato del Decretaccio

Dopo il sì delle commissioni parlamentari riunite, l'iter di conversione in legge del decreto "antiterrorismo" 7/2015, con gli sciagurati emendamenti anti-armi, è stato inserito nel calendario dei lavori dell'assemblea

Anche Breda non ci sta

Anche Breda ha pubblicato un comunicato, nel quale esprime la propria contrarietà al processo di conversione in legge del decreto "antiterrorismo" n. 7/2015

Per quello che conta…

Approvato anche dalle commissioni 2ª, 3ª e 4ª riunite (giustizia, affari esteri, emigrazione, difesa) del senato. Ritirati, dichiarati decaduti ovvero votati e respinti tutti gli emendamenti presentati. Ecco il testo dell'ordine del giorno di Luciano Rossi e le proposte (infruttuose) di soppressione dell'articolo 3 della senatrice Bonfrisco.

Strada in salita

Nonostante i numeri non consentano speranze, la senatrice Cinzia Bonfrisco di forza Italia ha presentato emendamenti per la soppressione degli emendamenti alla legge antiterrorismo approvati alla camera. «Questo governo, che si è assunto la responsabilità di introdurli, si assumerà anche la responsabilità dei danni provocati ai cittadini e al settore»

Oltre mille firme in meno di un giorno

La petizione lanciata dal collaboratore di Armi e Tiro ha raggiunto in meno di un giorno, e superato, il limite delle mille firme. Per un settore tutto sommato piccolo come il nostro, è un grandissimo risultato!

L’impegno Assoarmieri contro il decretaccio

Sulla sciagurata conversione in legge del decreto "antiterrorismo" numero 7/2015, in vista della discussione di oggi da parte delle commissioni del Senato, l'Assoarmieri è tornata a ribadire la propria contrarietà agli emendamenti e il proprio impegno a contrastarli in ogni modo possibile

Il viaggio in Senato proseguirà domani

Domani, alle 9 e alle 19, è prevista la discussione in sede referente del progetto di conversione del decreto 7/2015, secondo il (nefasto) testo già approvato alla Camera

Un distributore prende posizione sul decreto

Un importatore italiano, la Prima armi di Pinerolo (To), ha preso posizione in modo netto nei confronti del decreto 7/2015. E anche di altri soggetti...

Arriva la petizione

Giulio Magnani, collaboratore di Armi e Tiro e appassionato d'armi, ha messo a punto una petizione on-line da inviare ai senatori che, nella giornata di domani, dovranno occuparsi della conversione in legge del cosiddetto decreto "antiterrorismo"

La Fisat sceglie il video

La Fisat ha scelto di comunicare il proprio dissenso nei confronti del progetto di conversione in legge del decreto 7/2015, con un filmato

Il comunicato di Firearms united

Anche Firearms united ha espresso un commento ufficiale sul processo truffaldino di conversione in legge del decreto "antiterrorismo" n. 7 del 2015

Anche Conarmi sulla tracciabilità delle polveri

Le linee guida del Conarmi sulla tracciabilità delle polveri. Gli adempimenti per le armerie entro il prossimo 5 aprile.

Auda scrive a Bubbico

Il disegno di legge "al Senato dovrebbe essere bloccato in quanto privo di ragione, preparato da incompetenti e perseguibile per riportare indietro conquiste democratiche a riguardo delle armi detenute da onesti cittadini in regola con la legge".

È colpa loro, ma non solo…

Nel decreto che ha la finalità di contrastare il terrorismo compaiono emendamenti che sembrano invece voler colpire i cittadini lecitamente armati. Mentre si discute sulla legittima difesa, con la sicurezza del Paese che fa acqua da tutte le parti, ministero dell’Interno e governo uniscono le forze per realizzare un piano ormai ben noto…

Il Conarmi stigmatizza il decreto

Anche il Conarmi ha espresso la propria contrarietà nei confronti delle modifiche apportate dalla camera al decreto 7/2015, in fase di conversione in legge. Il presidente del Conarmi, Pierangelo Pedersoli, ha infatti inviato al direttore di Armi e Tiro, Massimo Vallini, un comunicato ufficiale

Cosa cambia se il decreto sarà approvato

Se il decreto 18 febbraio 2015, n. 7, dovesse essere convertito in legge con le modifiche approvate dalla Camera, ecco cosa cambierebbe

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