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Tag: attentato

Secondo attentato per Trump, con un “complaint rifle”!

È stato arrestato l’uomo che si era appostato a poca distanza dal campo da golf sul quale stava giocando l’ex presidente Trump: aveva una carabina tipo Ak47 che, tuttavia…

Attacco a Solingen: Scholz ribadisce la stretta sui coltelli

Il cancelliere tedesco è andato in visita nella città in cui venerdì si è consumato l’attentato terroristico con tre vittime e nove feriti, ribadendo l’intenzione del governo di inasprire le norme sul porto dei coltelli. Ma a cosa serve?

Il counter sniper team dello Us Secret service

Assurto agli onori della cronaca in seguito dell’attentato a Donald Trump, lo speciale team anti sniper del Secret Service ha certamente dimostrato la sua letale efficacia. La prevenzione e la scoperta precoce della minaccia invece, un clamoroso fallimento tuttora sotto inchiesta...

Attentato a Trump: gli appelli contro le armi dove sono?

Uno degli aspetti paradossali del dopo-attentato a Donald Trump è stato il silenzio assoluto dei politici Dem rispetto alla necessità di inasprire la normativa in materia di armi

Attacco a Trump: la “colpa” ovviamente è dell’Ar15…

Per molti dei commentatori nostrani, in questi giorni, la “colpa” dell’attacco a Donald Trump è la temibile carabina Ar15 e in generale la disponibilità di armi nel Nordamerica. La realtà tuttavia, dati alla mano, è un tantino differente…

Scorta a Trump: si scatena la misoginia

Continuano a infuriare le polemiche in relazione alle falle della sicurezza nell'attentato all'ex presidente statunitense Donald Trump. La piega che sta prendendo la discussione è del tutto particolare, perché sotto accusa, quantomeno da parte dell'ala più conservatrice e oltranzista dei filo-repubblicani, sarebbero in realtà... le donne

La direttrice del secret service riconosce la falla, ma… scarica il barile

La direttrice del Secret service, l’agenzia statunitense incaricata della sicurezza dei presidenti ed ex presidenti Usa, ha ammesso nel suo primo discorso dopo l’attentato a Trump “inaccettabili” falle nella sicurezza, scaricando però la responsabilità sulla polizia locale

Attentato a Trump: il tiro era “infallibile” o no?

Si moltiplicano in queste ore le considerazioni, da parte degli appassionati o di semplici curiosi, relative agli aspetti tecnici e balistici del tiro che avrebbe potuto costare la vita al candidato alla presidenza degli Stati Uniti Donald Trump: facciamo alcune considerazioni

Attentato a Robert Fico: cosa non ha funzionato?

L’attentato al primo ministro slovacco riporta alla ribalta il tema della protezione dei politici di primo piano. Cosa, nello specifico, è andato storto?

L’attentato di Gerusalemme e il first responder ucciso

Due palestinesi aprono il fuoco su una fermata dell'autobus a Gerusalemme, uccidendo tre persone: la reazione più immediata e risolutiva è quella di un cittadino armato presente sul posto che, però, viene poi a sua volta ucciso dalle forze di sicurezza intervenute

Bruxelles: l’attentatore aveva un M16

Dall'esame dei filmati diffusi fino a questo momento sull'attacco mortale compiuto nel centro di Bruxelles dal tunisino Abdessalem Lassoued si evidenzia che, diversamente da quanto riportato da tutti gli organi di informazione, tra le mani dell'omicida non vi sarebbe stato un Kalashnikov, bensì un M16: il collegamento con le centinaia di migliaia di armi di questo tipo abbandonate dagli americani in Afghanistan viene spontaneo, le conferme (o smentite) arriveranno (si spera) nei prossimi giorni

Attentato a Bruxelles, a colpi di Kalashnikov (illegale)

È ancora in fuga il tunisino definitosi "membro dell'Isis", residente illegalmente in Belgio, che nel nome di Allah ha ucciso due tifosi svedesi della partita tra Belgio e Svezia che si svolgeva ieri sera. L'arma usata per l'attentato, un Ak47 che l'attentatore ha montato e "testato" indisturbato in strada prima di procedere con il suo piano criminale

Norvegia: cinque morti con arco e frecce, torna il tema dei first responder

Prosegue la scia di aggressioni di grande impatto mediatico, compiute con strumenti alternativi rispetto alle armi da fuoco: in questo caso in Norvegia, l'autore del gesto ha utilizzato arco e frecce. Agenti di polizia disarmati, si ripropone il tema dei first responder e dei loro equipaggiamenti

Nuova Zelanda: 6 feriti gravi in 60 secondi!

Si chiariscono di ora in ora i contorni dell'attentato terroristico di matrice islamica perpetrato nella capitale neozelandese da parte di un cingalese sottoposto a sorveglianza speciale: le forze dell'ordine hanno ucciso l'aggressore in soli 60 secondi, un tempo sufficiente tuttavia per ferire gravemente, con un semplice coltello, sei ignari cittadini: un "murder rate" che si avvicina pericolosamente a quello delle armi da fuoco e necessita di una riflessione

Terrore in Nuova Zelanda, a colpi di coltello da parte di un “sorvegliato speciale”

La tecnica del coltello, e del singolo attentatore radicalizzato islamico, colpisce anche la Nuova Zelanda. La primo ministro si affretta a dire che si tratta di una “responsabilità individuale”, quando dopo la strage di Christchurch spalmò le conseguenze su tutti i detentori di armi. Lascia allibiti sapere, anche, che l’attentatore era sotto “stretta sorveglianza”. Il bilancio è di sei feriti, quattro dei quali gravi

Ancora coltello: tocca alla Svezia

È di otto persone ferite il bilancio di una aggressione multipla con coltello nella cittadina svedese di Vetlanda: probabile la matrice terroristica islamica

Cinque anni fa, il Bataclan: e oggi?

13 novembre 2015–2020: cinque anni dalla strage del Bataclan, proprio mentre è sotto gli occhi di tutti la recrudescenza dell’attività terroristica jihadista in Europa delle ultime settimane. Analizziamo il fenomeno alla ricerca di soluzioni praticabili

Francia: dopo l’attentato, corsa alla… libera vendita

Dopo le drammatiche decapitazioni di Notre Dame, la cittadinanza francese si scopre da un lato insicura, e corre a comprare gli strumenti di autodifesa di libera vendita; dall’altra, si manifesta cinica, con fenomeni di pessimo gusto

Vienna: qualcosa non ha funzionato… oltre alla direttiva!

Vienna piange 4 morti e 22 feriti grazie a un radicalizzato islamico che si è fatto beffe delle normative sulle armi che colpiscono solo gli onesti ma, soprattutto, delle "sicurezze" delle autorità austriache in merito al fenomeno dell'integralismo. Molti sono gli spunti di riflessione

Nuova Zelanda: via le armi anche alla polizia

Dopo la strage di Christchurch, in Nuova Zelanda sono state sperimentate squadre di polizia con armi da fuoco. Ma la cittadinanza non le vuole

La più alta onorificenza per l’eroe di Fort Worth

Fermò sul nascere una strage con un solo colpo (mortale) all’attentatore: il governatore del Texas lo insignisce con la massima onorificenza dello Stato

In Italia, reagire a un terrorista è impossibile?

Fa discutere il commento di un esperto di sicurezza, secondo il quale la legislazione italiana massacrerebbe chiunque cercasse di reagire a un attentato come accaduto di recente a Londra

Le armi dell’attentatore erano fai-da-te

La direttiva Ue mette pastoie ai legali detentori di armi, i pazzi invece (come in Germania) le armi.... se le costruiscono da sole in barba a ogni pastoia!

L’autobus in fiamme: non abbiamo colto il messaggio

Sospiro di sollievo? Certo, ma sarebbe doveroso analizzare a fondo l’accaduto alla caccia di sempre più efficaci strumenti di mitigazione del rischio...

Il folle fermato da un cittadino (armato…)

Nuova strage in Texas, commessa da un folle di 26 anni fermato da un cittadino legalmente armato!

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